Un dramma inaspettato ha colpito la comunità di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, dove un ragazzo di quindici anni ha deciso di porre fine alla sua vita. Giuseppe Mendico e Simonetta La Marra, i genitori del giovane, sono intervenuti in diretta a “Mattino Cinque” per raccontare la tragica vicenda che ha lasciato la famiglia e l’intero paese in uno stato di shock. Il giovane, che si è impiccato nella sua cameretta alla vigilia del rientro a scuola, non aveva mostrato segni di disagio evidente.
La descrizione della madre
La madre, visibilmente commossa, ha descritto il gesto come “improvviso e incomprensibile”. Ha dichiarato: “Noi non ci siamo accorti di nulla, non ha dato alcun segnale”. Fino all’ultimo momento, il ragazzo sembrava sereno e pieno di vita. La madre ha ricordato che “fino alla sera prima era solare e sorridente, iperattivo: stava con me in cucina, poi andava a suonare il basso e si metteva a costruire trappole per i granchi”.
I segnali di malessere
Nonostante la mancanza di indizi chiari, la donna ha rivelato che l’unico segnale di malessere era legato al rientro in classe dopo le vacanze estive. “Si lamentava soltanto dell’inizio della scuola”, ha spiegato. “Diceva che non ne aveva voglia, che era finita la libertà”. Questo episodio tragico ha sollevato interrogativi su come la comunità possa affrontare situazioni simili e su come il supporto ai giovani possa essere migliorato.
Il bullismo e le pressioni sociali
La vicenda ha messo in evidenza una realtà spesso ignorata: il bullismo e le pressioni sociali che i giovani possono affrontare. La famiglia Mendico ha chiesto che si faccia luce sulle dinamiche che possono portare a gesti estremi come quello del loro figlio, auspicando che la sua storia possa servire da monito per altri. La comunità di Santi Cosma e Damiano si unisce nel dolore, cercando di comprendere e prevenire simili tragedie in futuro.