Un gesto straordinario di altruismo ha avuto luogo all’ospedale Santa Maria Della Misericordia di Udine, dove una donna di oltre 80 anni ha deciso di donare un rene alla propria figlia. Questo intervento di trapianto da donatore vivente, avvenuto nel 2025, ha rappresentato un importante passo avanti nella medicina, dimostrando come l’età non debba essere un ostacolo alla donazione di organi.
Un intervento di successo
L’operazione, condotta dall’equipe della Clinica Chirurgica sotto la direzione del professor Terrosu, ha avuto un decorso regolare. Entrambi i pazienti hanno mostrato segni di recupero post-operatorio soddisfacenti, con la ricevente che ha riportato una funzionalità renale stabile e soddisfacente. Questo trapianto si inserisce in un contesto di eccellenza, considerando che il team medico ha recentemente realizzato un notevole sforzo, con quattro trapianti eseguiti in sole 36 ore. Il dottor Boscutti, responsabile della Struttura di Nefrologia e Dialisi, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, evidenziando che l’età del donatore non deve essere considerata automaticamente un fattore di esclusione.
Un messaggio di speranza
La scelta della donna di donare un rene alla figlia sottolinea un messaggio fondamentale: l’anzianità non deve essere vista come una limitazione. L’invecchiamento degli organi è un fenomeno complesso e soggettivo, influenzato da vari fattori che non necessariamente compromettono la possibilità di donazione. Questo caso particolare rappresenta un segnale positivo per il futuro della medicina e della donazione di organi, mostrando che anche i donatori più anziani possono contribuire a salvare vite.
L’ospedale Santa Maria Della Misericordia di Udine si conferma così un centro all’avanguardia nel campo dei trapianti, non solo per la qualità delle procedure, ma anche per l’approccio innovativo e inclusivo nei confronti dei donatori. La comunità medica e i pazienti possono trarre ispirazione da storie come questa, che dimostrano come la generosità e l’amore familiare possano superare le barriere legate all’età.