Un uomo di origine boliviana, di 36 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Curno, in provincia di Bergamo, il 15 gennaio 2025, con l’accusa di aver maltrattato la propria convivente, una donna di 39 anni. L’operazione di arresto è scaturita da una telefonata effettuata dalla vittima al numero d’emergenza 112, segnalando una violenta lite tra i due.
Indagini e Aggressioni
Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che la lite era scoppiata per motivi banali e che, durante il conflitto, l’uomo aveva aggredito la fidanzata, infliggendole violenze fisiche e verbali. Gli accertamenti hanno rivelato che si trattava di un episodio non isolato; la donna aveva infatti già presentato in passato denunce per comportamenti simili da parte del compagno.
Condotte Abituali di Violenza
Le forze dell’ordine hanno descritto le azioni dell’indagato come “condotte abituali e reiterate nel tempo”, evidenziando un quadro di violenza sistematica, che comprendeva non solo aggressioni fisiche, ma anche atti di sopraffazione e intimidazione nei confronti della convivente.
Misure di Sicurezza e Importanza della Segnalazione
Dopo l’arresto, l’uomo è stato trasferito in carcere, dove il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto un divieto di dimora nel Comune di Curno, per garantire la sicurezza della vittima e prevenire ulteriori episodi di violenza. Questo caso sottolinea l’importanza di segnalare situazioni di abuso e maltrattamento, affinché le autorità possano intervenire tempestivamente per proteggere le vittime.