Arriva un medico a Ronco Canavese: fine dell’era del “dottore di cartone”

Veronica Robinson

Settembre 19, 2025

A Ronco Canavese, situato nella selvaggia Val Soana, il rischio di una grave carenza di medici è stato evitato grazie all’iniziativa del sindaco e dei residenti. Con l’imminente pensionamento del medico di base, la comunità si è mobilitata per affrontare la situazione, preoccupata per la mancanza di un sostituto. In un gesto simbolico, hanno persino esposto un medico di cartone per richiamare l’attenzione sulla problematica. Fino a poco tempo fa, l’unico medico disponibile si trovava a Pont Canavese, a circa 20 chilometri di distanza.

Emergenza sanitaria e nuove opportunità

Nel contesto di questa emergenza sanitaria, Maria Giovanna e Gabriella, due residenti, hanno espresso la loro gratitudine verso la dottoressa Alessia Ronchietto, che ha accettato di lavorare nella zona. La carenza di medici è una questione che affligge molte piccole località del Piemonte, e la recente approvazione della nuova legge sulla montagna rappresenta un passo importante per affrontare questa problematica. La legge prevede incentivi, come un doppio punteggio per i medici che decidono di esercitare in queste aree remote, oltre a crediti d’imposta per gli affitti.

Integrazione culturale e formazione

Ronco Canavese, pur essendo un paese di dimensioni contenute, ospita una piccola scuola che affronta anche la questione dell’integrazione culturale. Attualmente, tra i 13 alunni iscritti, ben 8 sono di origine ucraina e stanno apprendendo la lingua franco-provenzale. Maria Giovanna e Gabriella hanno avviato un progetto per creare una piccola biblioteca, contribuendo così alla formazione culturale dei giovani. Ogni settimana, gli alunni hanno l’opportunità di imparare il patois, lingua della minoranza franco-provenzale, mantenendo vive tradizioni che ancora oggi hanno un forte legame con la comunità locale.

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