Il 19 settembre 2025, la situazione riguardante il maxi concorso per operatore socio sanitario (Oss) in Campania ha suscitato notevoli preoccupazioni. Le Asl di Salerno e Napoli 1 Centro hanno comunicato il rinvio delle prove scritte, inizialmente fissate per il 22 settembre, a causa di “criticità tecniche e organizzative”. Tale decisione ha generato un clima di incertezza tra i più di 25 mila candidati, in attesa di circa 1.200 posti a tempo indeterminato.
Motivi del rinvio delle prove
La comunicazione ufficiale del rinvio è stata diramata dalle due aziende sanitarie, le quali hanno dichiarato che “i tempi di risoluzione delle problematiche emerse non consentono l’espletamento del concorso nelle date già comunicate”. Questo slittamento non solo complica la pianificazione dei candidati, ma evidenzia anche le inefficienze amministrative che, secondo le organizzazioni sindacali, ricadono ingiustamente sui lavoratori. La situazione mette in luce le difficoltà operative che le istituzioni sanitarie locali devono affrontare, creando un contesto di frustrazione e disorientamento tra coloro che hanno investito tempo e risorse per prepararsi al concorso.
Le reazioni dei sindacati
Marco D’Acunto, segretario della Fp Cgil Campania Sanità Privata, ha manifestato il suo disappunto riguardo alla situazione, evidenziando il disagio e la frustrazione che questa situazione comporta. “La partecipazione a un concorso pubblico è un investimento significativo di tempo e risorse, e merita rispetto e trasparenza da parte delle istituzioni”, ha affermato D’Acunto. Egli ha sottolineato come il rinvio, avvenuto così a ridosso della data prevista, possa minare la fiducia nelle procedure concorsuali, generando un senso di ingiustizia tra i partecipanti.
Antimo Morlando, segretario della Fp Cgil Campania Sanità Pubblica, ha aggiunto che l’organizzazione continuerà a sostenere i lavoratori attuali e futuri, affinché il diritto a un lavoro stabile non rimanga un miraggio. Morlando ha anche sottolineato l’importanza cruciale della figura degli Oss nel garantire un’assistenza adeguata, soprattutto in vista dell’avvio delle Case di comunità. Questa affermazione evidenzia la necessità di non compromettere l’efficienza del Servizio sanitario regionale a causa di ritardi burocratici.
Prospettive per il futuro
La situazione attuale solleva interrogativi sulla gestione dei concorsi pubblici in Campania e sulla capacità delle istituzioni di garantire un processo trasparente e rispettoso delle aspettative dei candidati. Con oltre 25 mila partecipanti in attesa, è fondamentale che le autorità sanitarie trovino soluzioni rapide ed efficaci per ripristinare la fiducia nel sistema. La questione non riguarda solo il concorso in sé, ma ha ripercussioni più ampie sulla stabilità lavorativa e sulla qualità dell’assistenza sanitaria nella regione, elementi essenziali per il benessere della comunità.