Il 2 dicembre 2025, un gruppo di eurodeputati italiani appartenenti alla delegazione dei Verdi ha espresso preoccupazione riguardo alle recenti affermazioni del portavoce di Viktor Orbán. Durante una conferenza stampa, è stata pubblicata la posizione di un carcere ungherese accompagnata da un’immagine di Ilaria Salis, eurodeputata eletta con un sostegno significativo di 176 mila voti da cittadini italiani. Questa situazione è stata interpretata come una chiara evidenza delle difficoltà che si presentano in Ungheria per garantire un processo giusto.
Il sostegno a Ilaria Salis
Gli eurodeputati, tra cui Cristina Guarda, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi, hanno sottolineato l’importanza di difendere Ilaria Salis, affermando che farlo equivale a schierarsi a favore della democrazia e dei valori europei. La loro dichiarazione ha enfatizzato che questa non è una semplice questione politica, ma una necessità fondamentale per la salvaguardia dello stato di diritto e dei diritti umani.
Appello all’unità politica
In un appello diretto a tutte le forze politiche del Parlamento europeo, i rappresentanti dei Verdi hanno chiesto un’azione unitaria per affrontare le tendenze autoritari e la diminuzione delle garanzie democratiche nel continente. Hanno esortato a respingere la richiesta ungherese di revocare l’immunità parlamentare di Ilaria Salis, avvertendo che permettere a Orbán di utilizzare il sistema giuridico come strumento di repressione sarebbe un pericoloso precedente. Difendere Ilaria Salis, hanno concluso, significa difendere la libertà di tutti i cittadini europei.