Il 19 settembre 2025, il dottor Andrea Bernetti, medico fisiatra e segretario generale della SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos Salute, evidenziando l’importanza cruciale dello sport nella crescita e nello sviluppo dei bambini e dei ragazzi. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, il ritorno tra i banchi di scuola offre un’opportunità preziosa per riflettere sull’importanza dell’attività fisica in questa fase della vita.
Il ruolo dello sport nella crescita dei giovani
Il dottor Bernetti ha sottolineato come la pratica sportiva non solo contribuisca al benessere fisico, ma porti anche notevoli vantaggi a livello mentale e sociale. La tradizione dell’attività fisica affonda le radici nell’antichità, con il gymnasium greco che fungeva da centro di formazione complesso, ben diverso dalle moderne palestre. Oggi, l’importanza dello sport è avvalorata da numerosi studi che dimostrano come una regolare attività fisica migliori la salute cardiovascolare e respiratoria, rafforzi il sistema muscolo-scheletrico e aiuti a mantenere un peso corporeo sano. Tuttavia, i dati attuali rivelano che solo il 20% dei ragazzi e il 14% delle ragazze riescono a raggiungere il livello raccomandato di 60 minuti di attività fisica moderata o intensa al giorno.
I benefici psicologici e sociali dell’attività sportiva
Oltre ai benefici fisici, Bernetti ha messo in evidenza gli effetti positivi dello sport sullo sviluppo cognitivo. La partecipazione a attività sportive non solo migliora il rendimento scolastico, ma facilita anche la gestione di sfide cognitive. In un contesto di squadra, i ragazzi imparano a cooperare, comunicare e rispettare le regole. “Imparano a gestire la vittoria con umiltà e la sconfitta con resilienza, sviluppando un forte senso di disciplina e appartenenza”, ha dichiarato il professore dell’Università del Salento. Inoltre, l’esercizio fisico è fondamentale per il benessere psicologico, poiché riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e incrementa la produzione di endorfine, migliorando l’umore e contribuendo a ridurre ansia e stress.
Postura e scelta dell’attività sportiva appropriata
Un aspetto essenziale da considerare è lo sviluppo armonico del sistema muscolo-scheletrico, con particolare attenzione alla postura. Bernetti ha avvertito contro alcune convinzioni errate, come l’idea che il nuoto sia sempre positivo per la colonna vertebrale. Sebbene generalmente considerato uno sport benefico, il medico ha segnalato che ci sono evidenze scientifiche che indicano come, in alcuni casi, il nuoto possa avere effetti negativi sulla postura. Questo dimostra che non esiste uno sport adatto a tutti e che è fondamentale valutare ogni bambino nella sua interezza. La scelta dell’attività sportiva deve considerare lo stato di salute complessivo, le preferenze personali, le caratteristiche caratteriali e la predisposizione individuale, oltre a una valutazione posturale e dei fattori di rischio per le alterazioni posturali.
La riflessione di Bernetti invita a una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza di un approccio personalizzato nella scelta delle attività sportive per i giovani, affinché possano trarre il massimo beneficio da queste esperienze.