La situazione in Ucraina continua a essere al centro dell’attenzione internazionale, giunta al giorno 1305 di conflitto. Le autorità europee, in particolare la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, hanno espresso la loro determinazione a rispondere a qualsiasi provocazione russa. Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha condannato con fermezza le azioni della Russia, definendole irresponsabili.
La posizione di Mosca: voli programmati senza violazioni
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che tre caccia MiG-31 hanno completato un volo programmato dalla Carelia alla regione di Kaliningrad, affermando di non aver violato lo spazio aereo di alcuno Stato, inclusa l’Estonia. La Tass ha riportato che il volo, avvenuto il 19 settembre 2025, si è svolto in conformità con le norme internazionali. Secondo il ministero, gli aerei hanno mantenuto la rotta concordata e non si sono avvicinati ai confini estoni, sorvolando le acque neutrali del Mar Baltico.
Incursione russa nello spazio aereo estone e reazione della Nato
Il 19 settembre 2025, tre jet russi sono stati segnalati all’interno dello spazio aereo estone, provocando l’intervento di F-35 italiani decollati dalla base di Amari. Questo episodio ha spinto il governo estone a invocare l’articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione urgente che è stata già convocata per l’inizio della settimana successiva. Gli aerei coinvolti, MiG-35, sono noti per la loro capacità di trasportare il missile ipersonico Kinzhal e, secondo fonti, erano diretti verso Tallinn. La guardia di frontiera polacca ha confermato che i velivoli hanno sorvolato una piattaforma petrolifera violando la zona di sicurezza.
Reazione della Nato e supporto estone
Mark Rutte, segretario generale della Nato, ha comunicato di aver discusso con il primo ministro estone, Kristen Michal, riguardo all’incidente. Ha sottolineato che la risposta della Nato, sotto il comando di Sentinella dell’Est, è stata rapida e decisa. Questo episodio evidenzia l’importanza della cooperazione tra gli alleati in un contesto di crescente tensione nella regione.
Le sanzioni dell’Unione Europea: un passo importante contro la Russia
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accolto con favore l’iniziativa dell’Unione Europea di adottare un 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Le nuove misure mirano a colpire i principali settori dell’economia di guerra russa, inclusi i ricavi energetici e le tecnologie avanzate. Zelensky ha sottolineato l’importanza di utilizzare i fondi derivanti dagli asset russi congelati per sostenere l’Ucraina, evidenziando la necessità di una pressione costante sulla Russia per garantire la pace.
Condanna di Macron e sostegno alle autorità estoni
Emmanuel Macron ha ribadito la sua condanna alle incursioni russe, definendole provocazioni inaccettabili. Ha espresso pieno sostegno alle autorità estoni e ha affermato che sarà adottata una posizione di sicurezza in risposta a queste violazioni. Le parole di Macron riflettono la crescente preoccupazione tra i leader europei riguardo alla stabilità nella regione baltica.
Il punto di vista di Trump sul conflitto e la ricerca di un accordo
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato che la violazione dello spazio aereo estone rappresenta un “grosso problema”. Ha dichiarato di essere in contatto con i suoi consiglieri per affrontare la situazione. Inoltre, Trump ha mostrato un atteggiamento più ottimista riguardo a una possibile soluzione del conflitto, affermando che anche il presidente cinese, Xi Jinping, è favorevole a trovare un accordo.