Jet russi sorvolano l’Estonia per 12 minuti: il paese Nato attiva l’art. 4

Rosita Ponti

Settembre 20, 2025

Tre aerei da guerra russi sono entrati nello spazio aereo dell’Estonia il 19 settembre 2025, suscitando preoccupazione tra i membri della NATO. I velivoli, identificati come MiG-35, sono stati intercettati da caccia F-35 italiani decollati dalla base di Amari, situata nel Paese baltico. Questa incursione segue un episodio simile avvenuto in Polonia, dove droni russi avevano violato lo spazio aereo. L’incidente ha spinto il governo estone a invocare l’articolo 4 del trattato NATO, richiedendo una consultazione urgente che il Consiglio Nordatlantico ha già programmato per l’inizio della settimana prossima.

Dettagli dell’incursione aerea

Gli aerei russi, impegnati in manovre aeree, sono stati avvistati mentre volavano a bassa quota nei pressi di una piattaforma petrolifera nel Mar Baltico, violando la zona di sicurezza. Secondo quanto riportato da Politico, i MiG-35 erano diretti verso Tallinn, capitale estone, e sono stati prontamente intercettati dai caccia italiani. La guardia di frontiera polacca ha confermato che i velivoli hanno messo in atto un comportamento non conforme agli standard di un’aeronautica militare professionale, come sottolineato dal comando supremo della NATO dal Belgio.

Reazioni internazionali e risposta della NATO

Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha avuto un colloquio con il primo ministro estone, Kristen Michal, evidenziando l’importanza di una risposta “rapida e decisiva” dell’alleanza. Attualmente, la NATO è impegnata nell’operazione “Sentinella dell’Est” per la difesa del fianco orientale, e sta anche conducendo l’esercitazione militare “Lampo” in Estonia. Non sono arrivate reazioni ufficiali né da Washington né da Mosca, ma il governo estone ha convocato l’incaricato d’affari russo per chiarire la situazione. Vassily Nebenzia, rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, ha commentato sarcasticamente l’accaduto, definendolo “una tragedia”.

Le dichiarazioni dei leader europei

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sollecitato una risposta sistematica e azioni ferme contro il Cremlino, affermando che la determinazione dell’Occidente non deve essere messa in discussione. Kaja Kallas, Alta rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera ed ex premier estone, ha descritto l’incidente come una provocazione estremamente pericolosa, sottolineando che si tratta della terza violazione dello spazio aereo dell’Unione Europea. Emmanuel Macron, presidente francese, ha definito l’accaduto come un’ulteriore escalation delle provocazioni russe. John Healey, ministro della Difesa britannico, ha ribadito che tali azioni “sconsiderate e pericolose” non fanno altro che rafforzare l’unità della NATO e la determinazione di sostenere l’Ucraina.

Le dichiarazioni del governo italiano

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha commentato l’incursione russa come “una provocazione e un messaggio di forza”. Ha sottolineato che, sebbene non sia la prima volta che si verificano tali episodi, rappresentano un segnale preoccupante. Tajani ha affermato che la risposta dell’Italia è stata tempestiva e ha ribadito che il Paese non si farà intimidire da Putin, evidenziando l’importanza di evitare un’escalation. L’Italia non parteciperà con due jet all’operazione “Sentinella dell’Est”, ma contribuirà a rafforzare la difesa aerea di terra.

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