Nella serata del 2 dicembre 2025, un importante sviluppo ha scosso la comunità di Loreto, in provincia di Ancona, a seguito del ritrovamento di un cadavere in stato di decomposizione all’interno di un garage. La vittima, identificata come Alex Ettore Sorrentino, 45 anni, è stata scoperta con evidenti segni di violenza, tra cui ferite alla testa. Le autorità hanno immediatamente avviato un’indagine, portando all’arresto di un uomo di 37 anni, compagno della proprietaria del garage, che è stato condotto in carcere come sospettato del delitto.
Il ritrovamento del cadavere
Il cadavere di Sorrentino è stato rinvenuto nel garage di un’abitazione a Loreto, dove era stato segnalato un forte odore di decomposizione. La scomparsa della vittima era stata denunciata pochi giorni prima a Castelfidardo, una località vicina. Le indagini preliminari hanno rivelato che il corpo presentava una profonda ferita al capo e che era privo di documenti identificativi, complicando ulteriormente le operazioni di identificazione. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le operazioni di recupero e analisi della scena del crimine.
Le indagini e il fermo
Il fermo del sospettato è stato disposto dalla Procura di Ancona, a seguito delle indagini condotte dai carabinieri. Questi ultimi hanno utilizzato sia tecniche investigative tradizionali che moderne, avvalendosi della Sezione investigazioni scientifiche e della sezione Cyber investigation del nucleo investigativo di Ancona. Le prove raccolte hanno portato a configurare gravi indizi di colpevolezza a carico del 37enne, il quale, insieme alla compagna, aveva inizialmente segnalato il ritrovamento del corpo.
Dettagli sul sospettato e sul contesto
Il sospettato, originario di Erba e residente nell’appartamento sopra il garage, ha precedenti penali. Le indagini hanno rivelato che il 37enne e la sua compagna avevano trovato il corpo nel proprio garage, dando avvio all’intervento delle forze dell’ordine. Le auto della coppia sono state sequestrate per ulteriori rilievi. Il garage è accessibile tramite una porta serranda esterna e una porticina interna, entrambe dotate di serratura, senza segni di effrazione.
Proseguimento delle indagini
Il pubblico ministero Andrea Magi ha presieduto l’intervento a Loreto e ha confermato che le indagini continueranno per chiarire il movente dell’omicidio. Gli inquirenti non sono ancora in grado di formulare ipotesi definitive riguardo alle motivazioni che hanno portato a questo crimine. L’autopsia, prevista nei prossimi giorni, sarà fondamentale per determinare con esattezza le circostanze della morte.
Il 37enne è stato trasferito nel carcere di Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida del fermo da parte del gip di Ancona. Le indagini proseguiranno per raccogliere ulteriori prove e testimonianze, al fine di ricostruire in modo dettagliato le fasi dell’omicidio e il contesto in cui si è verificato.