Trump annuncia l’approvazione cinese dell’accordo preliminare su TikTok

Veronica Robinson

Settembre 20, 2025

Il 15 gennaio 2025, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comunicato di aver intrattenuto una conversazione telefonica di due ore con il leader cinese Xi Jinping. Durante questo scambio, Trump ha affermato che la Cina ha dato il via libera a un accordo preliminare riguardante la proprietà americana di TikTok, l’app di social media che ha suscitato preoccupazioni in merito alla sicurezza e alla privacy.

Dettagli della telefonata

Nel corso della telefonata, Trump ha descritto l’incontro come “molto produttivo”, evidenziando i progressi non solo sul tema di TikTok, ma anche su questioni cruciali come il commercio, il traffico di fentanyl e la guerra in Ucraina. Tuttavia, la risposta ufficiale da parte del governo cinese si è dimostrata più cauta. Pechino ha parlato di “negoziazioni commerciali basate sulle regole del mercato”, sottolineando che eventuali soluzioni devono rispettare le leggi e i regolamenti locali, senza confermare esplicitamente l’approvazione dell’accordo da parte di Xi Jinping o di altri organi decisionali.

Implicazioni dell’accordo

La dichiarazione di Trump riguardo all’approvazione cinese potrebbe riflettere una lettura politica o diplomatica, anticipando un consenso formale, ma non implica necessariamente che ogni aspetto dell’accordo sia stato finalizzato o che sia giuridicamente vincolante. La Cina, come prassi, sembra voler mantenere una certa flessibilità, specialmente in ambito di sovranità tecnologica e di regolamentazione interna.

Prospettive future

L’accordo preliminare rappresenta un compromesso: per gli Stati Uniti, è un modo per evitare un divieto totale dell’app, mentre per la Cina offre l’opportunità di dimostrare apertura, pur mantenendo protezioni e condizioni. Se l’intesa dovesse concretizzarsi, TikTok potrebbe rimanere accessibile negli Stati Uniti, evitando le restrizioni minacciate da una legge approvata dal Congresso.

Contesto di tensione

Questo sviluppo potrebbe essere interpretato come un segnale di distensione in un contesto di tensioni elevate riguardanti commercio, tecnologia e sicurezza. Tuttavia, permangono interrogativi su come simili accordi possano essere estesi ad altri settori.

Questioni centrali

Le questioni centrali rimangono: chi avrà il controllo sull’algoritmo dell’app, dove saranno localizzati i server e come verranno gestiti i dati degli utenti. Inoltre, è fondamentale chiarire quali garanzie ci siano affinché la proprietà americana sia sostanziale e non solo formale.

Strategia politica di Trump

Trump potrebbe utilizzare questo “accordo” come una vittoria politica, soprattutto per attrarre il sostegno del suo elettorato più giovane, che vedeva un divieto come una minaccia alla libertà di espressione e alle opportunità digitali. D’altro canto, dovrà affrontare le critiche di coloro che ritengono che l’accordo non offra sufficienti garanzie in termini di sicurezza.

Chiarimenti sull’approvazione

L’affermazione del Presidente — che la Cina ha approvato l’accordo preliminare su TikTok — si basa su reali negoziati e su un quadro raggiunto, ma rimane da chiarire se si tratti di un’approvazione completa, vincolante e legale.

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