La polizia di Latina ha arrestato una donna, presumibilmente l’ex badante della vittima, in relazione all’omicidio di Antonietta Rocco, una 63enne con disabilità motorie e ipovedente, trovata morta nel suo appartamento situato nel quartiere Campo Boario. L’episodio, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 settembre 2025, ha scosso la comunità locale, con gli investigatori che hanno raccolto “gravi indizi di colpevolezza” contro la sospettata.
L’omicidio di Antonietta Rocco è avvenuto in circostanze drammatiche. La donna è stata trovata riversa sul letto, circondata da una pozza di sangue. Gli agenti della Squadra Mobile di Latina, dopo aver ascoltato vari testimoni e condotto accertamenti tecnici, hanno ottenuto elementi sufficienti per giustificare il fermo della donna, in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini.
La procura e l’arma del delitto
Durante una conferenza stampa, la procuratrice aggiunta Luigia Spinelli ha rivelato che Antonietta Rocco è stata uccisa con un oggetto da taglio, molto probabilmente un machete. Al momento, l’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta, ma i segni sul corpo della vittima indicano un attacco violento e prolungato. La gravità delle ferite suggerisce che l’aggressore ha agito con particolare forza.
Dettagli dell’aggressione
La procuratrice ha descritto le ferite inflitte alla vittima come molto profonde, in particolare un colpo alla gola, che evidenzia una violenza estrema. “La vittima è stata colpita con particolare rabbia”, ha dichiarato Spinelli, sottolineando che le condizioni in cui è stata trovata Antonietta Rocco erano terribili. L’analisi della scena del crimine e delle testimonianze raccolte potrebbero rivelare ulteriori informazioni cruciali per la risoluzione del caso.
Questo tragico evento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sulla protezione delle persone vulnerabili, specialmente quelle con disabilità . Le autorità locali sono ora sotto pressione per garantire che simili episodi non si ripetano e per offrire supporto alle famiglie delle vittime.