È venuto a mancare a Roma, il 20 settembre 2025, all’età di 77 anni, Roberto Russo, noto regista, sceneggiatore e fotografo, nonché marito dell’illustre attrice Monica Vitti. La loro relazione ha sfidato le convenzioni sociali dell’epoca e, dopo ben 17 anni di fidanzamento, i due si sono uniti in matrimonio presso il Campidoglio il 28 settembre 2000.
Un amore duraturo
Roberto Russo e Monica Vitti hanno condiviso un amore profondo che ha superato le barriere dell’età e le norme sociali. La coppia ha sempre mantenuto un legame forte, rimanendo unita fino alla scomparsa dell’attrice, avvenuta il 2 febbraio 2022. Russo ha dedicato la sua vita a sostenere Vitti, anche nei momenti più difficili. La loro storia d’amore è stata caratterizzata da una reciproca ammirazione e supporto, che ha segnato le loro vite sia sul piano personale che professionale.
La carriera di Roberto Russo
Nato come fotografo di scena, Russo ha fatto il suo esordio nel mondo del cinema con il film “Flirt”, uscito nel 1984, per il quale ha ricevuto il prestigioso David di Donatello come miglior regista esordiente. Questa pellicola, che vedeva protagonista Monica Vitti, esplora la vita di una coppia di mezza età, la cui immaginazione crea un ménage à trois. La capacità di Russo di raccontare storie complesse e sfumate ha reso il suo lavoro particolarmente apprezzato nel panorama cinematografico italiano.
Ultimi giorni e funerali
Negli ultimi anni, Russo ha dovuto affrontare una grave malattia, diagnosticata nel 2023, che lo ha costretto a un ricovero in una Rsa di Roma. È deceduto ieri mattina, intorno alle 9.30. I funerali si terranno nella Chiesa degli Artisti martedì 23 settembre, data che avrebbe segnato il suo 78° compleanno, alle ore 10.30. Questo evento rappresenta un momento di commemorazione non solo per la sua vita, ma anche per l’impatto che ha avuto nel mondo del cinema italiano.
Collaborazioni e opere significative
Oltre a “Flirt”, Roberto Russo ha diretto Monica Vitti in “Francesca è mia” nel 1986, un film che esplora un amour fou caratterizzato da possessività e devastazione. Per entrambe le sue opere, Russo ha scelto di collaborare con importanti cantautori italiani per la colonna sonora. In particolare, per “Flirt” ha lavorato con Francesco De Gregori, il quale ha composto il mini-LP “La donna cannone”, mentre per “Francesca è mia” la musica è stata affidata a Tullio De Piscopo. Queste scelte artistiche hanno contribuito a rendere i suoi film memorabili e significativi nel panorama culturale italiano.