Daniel Innerarity partecipa al Festival di Filosofia 2025, un’importante manifestazione culturale che si svolge nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo. Professore di Filosofia Politica e Sociale e ricercatore all’Università dei Paesi Baschi, Innerarity analizza la nostra epoca come un periodo caratterizzato da una profonda incertezza, dove il sapere coesiste con l’ignoranza.
Il tema del festival: paideia
La venticinquesima edizione del festival ha come tema centrale la paideia, un termine che affonda le radici nel greco “Pais”, che significa fanciullo. Questo concetto si riferisce all’educazione e alla formazione completa dell’individuo, abbracciando tutte le sue dimensioni: intellettuale, estetica ed etica. L’idea di paideia rappresenta un approccio olistico all’educazione, evidenziando l’importanza di sviluppare non solo competenze cognitive, ma anche valori e sensibilità estetiche.
La riflessione filosofica come risposta all’incertezza
In un colloquio con il filosofo spagnolo, abbiamo esplorato il tema dell’incertezza e il rischio che essa possa portare all’apatia. Innerarity ha sottolineato che l’accettazione di questa condizione non deve condurre a una perdita di meraviglia nei confronti del mondo. La sua proposta è quella di adottare un approccio filosofico che incoraggi la riflessione e la formulazione di domande. Secondo lui, a volte le domande stesse possono avere un valore superiore rispetto alle risposte, poiché stimolano il pensiero critico e la curiosità.
Il Festival di Filosofia, quindi, non è solo un evento di discussione, ma un’opportunità per i partecipanti di confrontarsi con idee nuove e di riflettere su questioni fondamentali della nostra esistenza. In un contesto in cui il sapere sembra essere messo in discussione, la filosofia offre strumenti preziosi per navigare l’incertezza e per riscoprire la meraviglia del conoscere.