Papa Leone XIV ha messo in guardia contro il pericolo che la sete di ricchezza possa sostituire Dio nel cuore degli uomini, durante l’omelia della messa celebrata il 15 gennaio 2025 nella Chiesa di Sant’Anna. Il Pontefice ha affermato: “La tentazione è questa: pensare che senza Dio potremmo comunque vivere bene, mentre senza ricchezza saremmo tristi e afflitti da mille necessità”.
Riflessioni sulla fiducia
Questa riflessione ha evidenziato come, di fronte alle difficoltà economiche, gli individui possano sentirsi minacciati e, piuttosto che chiedere aiuto con fiducia, possano cadere nella trappola del calcolo e dell’accumulo. Papa Leone XIV ha spiegato che tali pensieri possono trasformare il prossimo in un concorrente o in un rivale, spingendo le persone a diventare sospettose e diffidenti.
Appello ai governanti
Nel suo discorso, il Pontefice ha esortato la Chiesa a pregare affinché i governanti delle nazioni siano liberi dalla tentazione di utilizzare la ricchezza come strumento di oppressione. Ha sottolineato la necessità di evitare che questa si trasformi in armi che distruggono i popoli o in monopoli che umiliano i lavoratori.
Invito alla speranza
In un momento in cui il mondo è colpito da conflitti e crisi, il Papa ha invitato i fedeli a perseverare con speranza, evidenziando che interi popoli sono schiacciati dalla violenza e dall’indifferenza. Ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità di non rimanere passivi di fronte a tali drammi, ma di annunciare, attraverso le parole e le azioni, che Gesù è il Salvatore del mondo, colui che libera dall’ingiustizia e dal male.
Pregiera per la pace
Infine, Papa Leone XIV ha pregato affinché lo Spirito Santo possa convertire i cuori, permettendo a tutti di diventare testimoni di carità e di pace, nutrendosi dell’Eucaristia, considerata il supremo tesoro della Chiesa.