Raid nelle abitazioni: i bambini setacciano i detriti prima della fuga forzata

Veronica Robinson

Settembre 21, 2025

Striscia di Gaza continua a essere teatro di violenze devastanti. Secondo il canale Al-Jazeera, nella mattinata del 3 gennaio 2025, sono state registrate 31 vittime palestinesi, tutte uccise all’interno delle loro abitazioni. Di queste, 28 persone hanno perso la vita a Gaza City, in un attacco che ha colpito in particolare il quartiere di Sabra.

Attacco nel quartiere di Sabra

Il bombardamento ha avuto luogo in un momento critico, proprio mentre molti residenti erano stati costretti a evacuare dalla zona di Zeitoun a causa dell’avanzata delle forze israeliane. Al-Jazeera ha riportato che l’attacco ha colpito un gruppo di abitazioni residenziali, causando la morte di numerosi membri della stessa famiglia. I soccorritori hanno già recuperato i corpi di 14 persone, ma la situazione rimane drammatica, con molte altre persone ancora intrappolate o disperse sotto le macerie degli edifici distrutti.

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente, ma le difficoltà sono enormi. I soccorritori si trovano a dover affrontare non solo le macerie, ma anche la continua minaccia di nuovi attacchi. La comunità locale ha espresso la propria angoscia per la situazione, con molti che si sono radunati nei pressi delle aree colpite, sperando di ricevere notizie sui propri cari. La mancanza di risorse e la crescente tensione nella regione complicano ulteriormente le operazioni di recupero.

Il contesto del conflitto

Questa escalation di violenza si inserisce in un contesto di conflitto prolungato tra israeliani e palestinesi, con eventi simili che si sono verificati in diverse occasioni negli ultimi anni. La popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto, con attacchi che mirano a obiettivi residenziali e che causano un numero crescente di vittime innocenti. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, mentre le richieste di una soluzione pacifica si fanno sempre più pressanti.

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