Festivalfilosofia annuncia il tema “Caos” per l’edizione del 2026

Rosita Ponti

Settembre 22, 2025

Il Festivalfilosofia di Modena, che si è svolto dal 19 al 21 settembre 2025, ha chiuso i battenti con un grande successo, richiamando un pubblico variegato e numeroso. In questa edizione, il tema centrale è stato “paideia”, un concetto che ha stimolato riflessioni profonde sul significato dell’educazione e della formazione nella società contemporanea. L’evento ha reso omaggio a Michelina Borsari, la fondatrice del festival, scomparsa nell’agosto 2025, la quale ha dedicato la sua vita all’educazione e alla crescita culturale.

Un tributo a Michelina borsari

La manifestazione ha avuto luogo in diverse località, tra cui Modena, Carpi e Sassuolo, dove le piazze hanno ospitato un afflusso di giovani, studenti e cittadini di ogni età, provenienti da tutta Italia. L’evento ha offerto un’importante opportunità di dialogo e confronto tra pensatori e partecipanti, riflettendo sui vari aspetti della paideia e sul suo impatto nella formazione delle nuove generazioni. Il festival ha cercato di onorare la memoria di Michelina Borsari, sottolineando il suo contributo inestimabile al mondo dell’educazione e alla cultura.

Il tema del caos per il 2026

In occasione della chiusura del festival, il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha annunciato il tema della prossima edizione, prevista dal 18 al 20 settembre 2026: “Caos”. Il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, evidenziando l’importanza di un festival che riesce a coinvolgere un pubblico così ampio e diversificato. Mezzetti ha affermato che scegliere il caos come tema significa affrontare le sfide attuali della nostra epoca, un concetto che riflette le incertezze e le trasformazioni che caratterizzano il mondo contemporaneo.

Il direttore scientifico del festival, Daniele Francesconi, ha approfondito il significato del caos, definendolo un concetto sia generativo che dissipativo. Francesconi ha spiegato come il caos possa rappresentare una chiave di lettura per comprendere fenomeni complessi che attraversano la società, dalle crisi politiche ai cambiamenti climatici. Inoltre, ha annunciato l’intenzione di rendere omaggio a Michelina Borsari in modo permanente, attraverso l’istituzione di una “lectio Michelina Borsari”, che offrirà a giovani ricercatori l’opportunità di presentare i propri lavori durante il festival.

Il festival ha quindi chiuso un capitolo significativo, ma l’eredità di Michelina Borsari e il nuovo tema del caos promettono di continuare a stimolare riflessioni e dibattiti cruciali nelle prossime edizioni.

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