Fimmg: la legge sulla montagna rappresenta un segnale positivo per la carenza di medici

Veronica Robinson

Settembre 22, 2025

La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha accolto con favore la nuova legge dedicata al riconoscimento e alla promozione delle zone montane, che è entrata in vigore il 20 settembre 2025. Durante la presentazione del Rapporto Montagne 2025, organizzata dall’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem) presso il Comune di Bra, in provincia di Cuneo, il vicesegretario nazionale della Fimmg, Alessandro Dabbene, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa. “La legge per la montagna rappresenta un primo passo significativo per affrontare la questione della carenza di assistenza medica di base nelle aree montane, una problematica che potrebbe trasformarsi in una vera emergenza nazionale nei prossimi anni”, ha dichiarato Dabbene.

Misure di promozione per la medicina generale

Dabbene ha evidenziato che le misure previste dalla legge sono fondamentali per incentivare l’attività di medicina generale nei comuni montani. Tra queste, si prevede l’introduzione di forme di credito d’imposta per la locazione o l’acquisto di studi professionali, oltre al riconoscimento delle specifiche condizioni lavorative attraverso la contrattazione nazionale. L’obiettivo è quello di incentivare il mantenimento dell’attività medica nelle zone montane, anche mediante accordi regionali.

Il vicesegretario della Fimmg ha ribadito che, pur essendo un passo positivo, la legge potrebbe non essere sufficiente senza un adeguato rinnovo contrattuale. “È necessario coniugare incentivi economici con il rafforzamento della rete degli studi medici, nonché con le Case della Comunità. È fondamentale anche promuovere strategie di supporto da parte del personale di studio, specialmente nelle aree più disagiate. Questo approccio è cruciale per prevenire il fenomeno della solitudine professionale, che risulta dannosa sia per i medici che per i loro pazienti”, ha affermato Dabbene.

Il futuro dell’assistenza medica nelle zone montane

La legge per la montagna rappresenta un tentativo concreto di affrontare le sfide legate all’assistenza sanitaria nelle aree montane, dove la carenza di medici è un problema crescente. L’implementazione delle misure di promozione della medicina generale potrebbe contribuire a migliorare la situazione, ma è evidente che ci vorrà un impegno continuo da parte delle istituzioni per garantire un’assistenza adeguata. La collaborazione tra medici, enti locali e istituzioni nazionali sarà fondamentale per sviluppare strategie efficaci e sostenibili nel tempo.

Il tempo dirà se queste misure saranno sufficienti a garantire un futuro migliore per la salute nelle zone montane, ma l’iniziativa di riconoscere e promuovere queste aree è certamente un passo nella giusta direzione.

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