Siria: quattordici anni di conflitto, un’intera generazione senza infanzia

Veronica Robinson

Settembre 22, 2025

A dieci mesi dalla caduta del governo di Bashar Al-Assad, la situazione in Siria si presenta drammatica. Attualmente, circa 16,7 milioni di persone necessitano di assistenza e protezione umanitaria, mentre oltre la metà della popolazione si trova in condizioni di insicurezza alimentare. La crisi colpisce in modo particolare i bambini: si stima che più del 75% dei 10,5 milioni di bambini siriani siano nati durante i quattordici anni di guerra civile, vivendo in un contesto di sfollamento, violenza e devastazione. La crisi educativa è altrettanto preoccupante, con quasi il 50% di bambini e giovani esclusi dalla scuola, sia all’interno della Siria che nei Paesi che accolgono i rifugiati.

Il ruolo di COOPI nella crisi siriana

Dal 2016, l’organizzazione non governativa COOPI lavora in Siria, e nel 2024 ha raggiunto quasi 195mila beneficiari attraverso 19 progetti. Davide Prata, capomissione di COOPI a Damasco, sottolinea che circa il 70% della popolazione siriana dipende dall’assistenza umanitaria. La crisi economica e l’aumento dei prezzi hanno aggravato la povertà, limitando l’accesso a beni e servizi essenziali. Prata spiega che l’organizzazione è attiva nei settori dell’educazione, protezione e sviluppo rurale, concentrando i propri sforzi nelle aree di Daraa, Rural Damascus, Hama e Aleppo. Le attività includono la riabilitazione delle scuole, la formazione degli insegnanti e il supporto a minori e famiglie vulnerabili, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza economica delle comunità.

Un approccio orientato alla comunità

L’approccio di COOPI si basa sull’ascolto delle esigenze locali, come sottolinea Prata: «Solo comprendendo priorità e aspirazioni locali si possono costruire programmi efficaci e sostenibili». L’organizzazione è attivamente coinvolta nel INGO Forum e crede fermamente nella cooperazione tra le diverse organizzazioni per garantire un impatto più ampio. La priorità di COOPI è rispondere ai bisogni immediati delle persone, ma l’attenzione si estende anche alla promozione dell’autonomia, resilienza e dignità delle comunità siriane.

In un contesto così complesso e sfidante, il lavoro di COOPI rappresenta una luce di speranza per molti siriani, contribuendo a costruire un futuro migliore nonostante le difficoltà attuali.

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