Studente si suicida a Latina, la preside chiarisce: “Nessun caso di bullismo segnalato”

Rosita Ponti

Settembre 22, 2025

La dirigente scolastica dell’istituto frequentato da Paolo, il quindicenne che si è tolto la vita a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, ha recentemente inviato una lettera alla redazione del programma “Fuori dal Coro”. La missiva, datata 22 settembre 2025, è stata scritta in risposta alle accuse sollevate dalla famiglia del ragazzo riguardo a presunti episodi di bullismo di cui sarebbero stati a conoscenza i docenti.

Le dichiarazioni della dirigente scolastica

Nella lettera, la dirigente ha dichiarato che la scuola ha fornito numerose evidenze per smentire le affermazioni della famiglia circa la conoscenza di atti di bullismo. Secondo la preside, non ci sarebbero mai stati segnali o segnalazioni riguardanti il disagio che Paolo avrebbe vissuto tra i banchi di scuola. La dirigente ha preso una posizione decisa, cercando di distaccarsi dalle accuse, affermando di non essere mai stata a conoscenza della situazione critica del giovane.

La reazione della famiglia e le accuse di bullismo

Tuttavia, le parole della dirigente non sono state accolte con favore dalla famiglia di Paolo. Il padre del ragazzo, parlando con una giornalista di Rete 4, ha espresso il suo profondo dolore e indignazione. Ha raccontato che il figlio era spesso preso di mira dai compagni, venendo deriso e maltrattato. “Lo chiamavano nano da giardino e gli davano calci vicino allo zaino”, ha dichiarato l’uomo, evidenziando che tali episodi non possono essere ignorati.

La mancanza di responsabilità e il dolore del padre

Il padre di Paolo ha manifestato la sua rabbia verso l’istituto, percependo una mancanza di responsabilità da parte della scuola. Ha criticato la dirigente per le sue affermazioni, sostenendo che avrebbe dovuto essere presente per chiedere scusa a Paolo, anziché rilasciare dichiarazioni pubbliche. La situazione ha sollevato un acceso dibattito sull’importanza della prevenzione del bullismo nelle scuole e sulla responsabilità degli educatori nel riconoscere e affrontare tali problematiche.

La lettera della dirigente scolastica e le reazioni della famiglia di Paolo pongono l’accento su un tema delicato e attuale, richiamando l’attenzione sulla necessità di un ambiente scolastico sicuro e accogliente per tutti gli studenti.

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