Tivoli, smantellata piazza di spaccio in ex fabbrica: tre persone arrestate

Rosita Ponti

Settembre 22, 2025

Tre uomini sono stati posti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Tivoli Terme, in provincia di Roma, con l’accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Per uno di loro, l’accusa si estende anche a estorsione. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Tivoli, hanno rivelato un’organizzazione di spaccio all’interno di una fabbrica, dove due dipendenti avrebbero messo in atto un sistema di distribuzione della sostanza stupefacente.

Indagini e modalità di spaccio

Secondo quanto emerso dalle indagini, i due lavoratori avrebbero creato un vero e proprio giro di spaccio tra le corsie dello stabilimento, approfittando della loro posizione lavorativa per mascherare le attività illecite. Il rifornimento della cocaina avveniva tramite un ex collega, il quale lanciava la droga oltre il muro perimetrale della fabbrica. Questo metodo ha permesso ai due di continuare a operare senza destare sospetti, utilizzando i turni notturni per effettuare le cessioni.

La situazione ha trasformato i locali aziendali in vere e proprie piazze di spaccio, dove i dipendenti potevano facilmente acquistare la sostanza durante le pause o in momenti di minor sorveglianza. I carabinieri, grazie a un’attenta osservazione e a intercettazioni, hanno potuto raccogliere prove sufficienti per procedere con gli arresti, evidenziando la pericolosità della rete di spaccio all’interno di un ambiente lavorativo.

Le conseguenze legali

Gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico rappresentano una misura cautelare significativa, che riflette la gravità delle accuse formulate nei confronti dei tre uomini. La Procura di Tivoli sta ora procedendo con le indagini per chiarire ulteriormente il ruolo di ciascun coinvolto e l’eventuale presenza di altri complici. La legge italiana prevede pene severe per reati di spaccio di sostanze stupefacenti, specialmente quando avvengono in contesti come quello di un’azienda, dove la sicurezza dei lavoratori e la legalità sono compromesse.

La situazione a Tivoli Terme mette in luce un problema crescente legato al traffico di droga, che non risparmia neppure i luoghi di lavoro. Le autorità locali sono in allerta e intensificheranno le operazioni di controllo per prevenire ulteriori episodi simili, garantendo un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti i dipendenti.

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