La tragica vicenda di omicidio avvenuta a Sesto San Giovanni, una località alle porte di Milano, ha scosso l’opinione pubblica. Il 23 luglio 2025, Hayati Aroyo, un cittadino italo-turco di 62 anni, è stato brutalmente assassinato e successivamente bruciato. Secondo le indagini, quella sera Aroyo aveva inviato un bonifico di 100 euro a Valentina Peroni, una donna di 36 anni originaria di Busto Arsizio, per coprire le spese di un taxi. Tuttavia, la Peroni, attualmente in custodia cautelare insieme al marito Emanuele Paganini, di 38 anni, e al loro convivente albanese Elvis Simoni, di 33 anni, ha optato per un passaggio da un amico estraneo alla situazione.
Dettagli dell’omicidio
Le dinamiche dell’omicidio di Hayati Aroyo sono emerse grazie alle indagini condotte dalle forze dell’ordine. La sera fatale, Aroyo si trovava nella sua abitazione a Sesto San Giovanni quando ha ricevuto la visita di Valentina Peroni. Nonostante il bonifico effettuato per il taxi, la donna ha scelto di non utilizzare il servizio e di farsi accompagnare da un amico. Questo particolare ha sollevato interrogativi sulle reali intenzioni della Peroni, che, insieme ai suoi complici, ha orchestrato un piano letale.
Simoni, con un passato di reati legati all’immigrazione e alla guida senza patente, si è rivelato un esecutore temibile. L’uso di un elevato numero di coltellate per uccidere Aroyo indica una violenza premeditata e un intento di infliggere sofferenza. Dopo aver compiuto l’atto, i tre hanno cercato di cancellare le tracce del crimine, cercando di bruciare il corpo della vittima. Questo tentativo di occultamento ha sollevato ulteriori domande sul grado di premeditazione e sulla freddezza con cui è stato portato a termine l’omicidio.
Le indagini e le conseguenze legali
Dopo il ritrovamento del corpo di Hayati Aroyo, le autorità hanno avviato un’indagine approfondita. La Polizia di Stato ha raccolto prove e testimonianze che hanno portato rapidamente all’arresto di Valentina Peroni, Emanuele Paganini ed Elvis Simoni. I tre sono accusati di omicidio e stanno affrontando un processo che promette di rivelare ulteriori dettagli su questa drammatica vicenda.
L’omicidio ha suscitato un’ondata di indignazione tra i cittadini di Sesto San Giovanni e non solo. La comunità è rimasta sconvolta dalla brutalità dell’atto e dalla freddezza degli autori. Le autorità locali hanno promesso di garantire giustizia per la vittima, mentre gli avvocati difensori degli accusati stanno preparando la loro strategia legale in vista del processo.
Questa tragica storia di violenza mette in luce questioni più ampie, come la sicurezza nelle comunità e le dinamiche relazionali che possono portare a eventi così estremi. La speranza è che, attraverso le indagini e il processo, si possa fare luce su quanto accaduto e prevenire simili atrocità in futuro.