Donald Trump avverte: “Il paracetamolo può aumentare il rischio di autismo, sconsigliato in gravidanza”

Veronica Robinson

Settembre 23, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo all’uso del paracetamolo (noto anche come Tylenol) da parte delle donne in gravidanza, durante un evento tenutosi alla Casa Bianca il 15 marzo 2025. In compagnia del segretario alla Salute, Robert F. Kennedy, Jr., Trump ha affermato che l’assunzione di questo comune antidolorifico potrebbe essere “probabilmente associata a un rischio notevolmente aumentato di autismo”. Questa dichiarazione si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso l’autismo, con il presidente che ha sottolineato come dal 2000 il tasso di diagnosi sia aumentato del 400%.

Le affermazioni di Trump sul paracetamolo

Durante il suo intervento, Trump ha esortato le donne incinte a evitare il paracetamolo, suggerendo che i potenziali rischi superino i benefici. Ha ribadito con fermezza: “Non assumetelo”, evidenziando la sua posizione su un tema controverso che ha suscitato reazioni nel mondo medico. Molti esperti, infatti, hanno messo in guardia contro l’interpretazione di tali affermazioni, sottolineando che non esistono prove scientifiche conclusive che supportino una correlazione diretta tra l’uso di paracetamolo in gravidanza e l’autismo.

Critiche al vaccino contro l’epatite B

Oltre alle sue affermazioni sul paracetamolo, Trump ha anche criticato il vaccino contro l’epatite B, suggerendo che sarebbe opportuno attendere fino ai 12 anni del bambino prima di somministrarlo. Questa posizione contrasta nettamente con il consenso scientifico, che raccomanda la vaccinazione dei neonati entro le prime ore di vita per prevenire la trasmissione della malattia, nota per causare gravi danni al fegato e, in alcuni casi, il cancro. Le dichiarazioni del presidente hanno riacceso il dibattito pubblico sulla sicurezza dei vaccini e sull’importanza della prevenzione, sollevando interrogativi sulle politiche sanitarie attuali.

Il discorso del presidente ha attirato l’attenzione non solo per le sue affermazioni controverse, ma anche per il contesto in cui è stato pronunciato, in un momento in cui il tema dell’autismo e delle sue cause è al centro di un acceso dibattito. Con un aumento significativo dei casi diagnosticati, la comunità scientifica è chiamata a rispondere alle preoccupazioni espresse dai genitori e a fornire informazioni chiare e basate su evidenze.

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