Le due tartarughe marine si sono riprese e ritornano a nuotare nel Salento

Rosita Ponti

Settembre 23, 2025

Due tartarughe marine, dopo aver ricevuto trattamenti per gravi problemi di galleggiamento, sono state rilasciate nel loro habitat naturale a Riva Bella, nei pressi di Gallipoli, il 15 aprile 2025. Questi esemplari avevano trascorso un periodo di recupero presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine, parte del Museo di Storia Naturale del Salento.

Il salvataggio delle tartarughe è avvenuto lo scorso agosto, quando un’unità navale della Guardia di Finanza, durante un servizio di vigilanza lungo la costa di Leuca, ha recuperato gli animali in difficoltà. Entrambi presentavano gravi anomalie nel galleggiamento, una condizione che li esponeva a rischi significativi di collisione con le imbarcazioni in transito.

Operazioni di recupero e supporto logistico

Il recupero e la gestione delle tartarughe sono stati possibili grazie alla collaborazione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli. Questa unità ha fornito un importante supporto logistico e operativo, mettendo a disposizione personale specializzato e mezzi per facilitare le operazioni di soccorso in mare. Grazie a questo intervento coordinato, è stato possibile garantire un trasporto sicuro degli esemplari fino al Centro di Recupero, dove sono stati sottoposti a un accurato programma di assistenza.

Trattamenti e rientro in mare

Una volta arrivati al Centro di Recupero, le tartarughe sono state sottoposte a una serie di esami diagnostici approfonditi, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche. Questi controlli avevano lo scopo di escludere la presenza di corpi estranei e di valutare lo stato dell’apparato respiratorio, fondamentale per la loro salute. Dopo aver ricevuto le cure necessarie, le tartarughe hanno mostrato segni di miglioramento e sono state preparate per il rientro nel loro ambiente naturale.

Il rilascio di questi due esemplari rappresenta un passo importante per la conservazione della biodiversità marina. La sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche ha dimostrato la sua efficacia, evidenziando l’importanza della collaborazione nella tutela dell’ambiente e nella salvaguardia delle specie marine in difficoltà.

×