Il corpo rinvenuto lunedì sera a Spoleto, in provincia di Perugia, è stato identificato come appartenente a Bala Sagor, noto come Obi, un giovane di 21 anni originario del Bangladesh. I resti sono stati scoperti all’interno di un sacco nero, posizionato tra un giardino pubblico e la ferrovia. Bala era scomparso giovedì scorso, e la sua identità è stata confermata attraverso un’accurata analisi dei resti. Accanto al sacco, i carabinieri hanno rinvenuto una bicicletta elettrica, un elemento che ha subito attirato l’attenzione degli investigatori, indirizzando le indagini verso il giovane, che risiedeva in una casa di accoglienza e lavorava come aiuto cuoco in un ristorante della città.
Indagini in corso e analisi delle prove
Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, stanno attualmente conducendo un’inchiesta approfondita per ricostruire le circostanze legate alla morte di Bala Sagor. Le indagini si concentrano sull’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza comunali e di eventuali impianti privati nelle vicinanze del luogo del ritrovamento. Dalle prime informazioni emerse, pare che nel sacco siano state trovate solo alcune parti del corpo, mentre altre risultano ancora mancanti. Questo elemento solleva interrogativi sulla modalità e sul luogo in cui il delitto potrebbe essere avvenuto.
L’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, sarà fondamentale per chiarire le cause e i tempi del decesso. Gli investigatori ipotizzano che il giovane possa essere stato vittima di un omicidio avvenuto per coltellate, seguito da un’azione di sezionamento dei resti, verosimilmente avvenuta in un luogo diverso da quello in cui sono stati abbandonati il sacco e la bicicletta. La complessità del caso richiede un’attenta analisi di tutte le prove raccolte, con l’obiettivo di identificare il responsabile di questo crimine efferato e fare luce su una vicenda che ha scosso la comunità locale di Spoleto.