Viceministro Rixi (Lega): “La sinistra si dissoci da manifestazioni. L’UE intervenga su infrastrutture e cantieristica”

Veronica Robinson

Settembre 23, 2025

Edoardo Rixi, viceministro della Lega alle infrastrutture e ai trasporti, ha espresso preoccupazione riguardo alle manifestazioni che si stanno svolgendo in Italia, commentando la situazione durante la trasmissione ‘Italia No Limits’, condotta da Roberto Poletti, il 15 gennaio 2025. Rixi ha sottolineato la necessità di una presa di distanza da parte dei partiti di sinistra, affermando che in un contesto di **tensione internazionale**, è fondamentale mantenere la **calma** e la **responsabilità**.

Attenzione alla questione europea

Il viceministro ha poi spostato l’attenzione sulla **questione europea**, evidenziando l’urgenza di consentire agli **Stati membri** maggiore **libertà** per gli **investimenti**. Rixi ha dichiarato: “L’**Europa** deve svegliarsi e lasciare liberi gli Stati di sostenere **settori strategici** come la **nautica da diporto** e la **cantieristica**”. Ha messo in evidenza l’importanza di questi comparti per l’**economia italiana**, sottolineando che rappresentano **miliardi di euro** per l’**export** e necessitano di **infrastrutture moderne** e di **porti turistici** di alta qualità.

Rischi per il settore chiave

Rixi ha avvertito che se l’**Unione Europea** continuerà a imporre **vincoli** e **restrizioni**, l’**Italia** rischia di perdere un **settore chiave**, simile a quanto accaduto negli anni ’90 con l’**industria tessile** e della **moda**. Ha esortato a una maggiore **flessibilità** per favorire **investimenti** senza eccessivi **ostacoli burocratici**. “Se non reagiamo subito, i nostri **cantieri** finiranno in mano a **gruppi cinesi**, con una perdita gravissima di **know-how** e **occupazione**”, ha affermato, evidenziando il **rischio concreto** per il futuro dell’**Europa**.

Necessità di un cambiamento di rotta

Secondo Rixi, è fondamentale che l’**Unione Europea** adotti un approccio più **audace**, permettendo agli **Stati membri** di competere in modo **equo** nel **mercato globale**. Ha concluso la sua analisi con un appello alla necessità di un **cambiamento di rotta**, affinché l’**Europa** possa rimanere **competitiva** e non venga superata da **Paesi** più **dinamici**.

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