Il 23 settembre 2025, il Veneto è stato colpito da un violento maltempo che ha causato ingenti danni, in particolare nella località di Caorle, in provincia di Venezia. Durante la giornata, si sono verificate piogge torrenziali che hanno portato a un vero e proprio nubifragio, con conseguenti allagamenti in numerosi edifici, scantinati e negozi. Le zone più colpite sono state il centro cittadino e Santa Margherita, dove gli alberghi hanno registrato notevoli disagi. Le forti precipitazioni hanno fatto sì che via Pretoriana, una delle principali arterie di accesso alla cittadina, diventasse impraticabile. In un’ora, sono stati registrati oltre 40 millimetri di pioggia, con il picco intorno a mezzogiorno. Fortunatamente, una pausa nelle precipitazioni a metà giornata ha permesso di avviare le operazioni di ripristino, anche lungo la spiaggia. Tuttavia, la mareggiata sulla spiaggia di Levante ha trasformato l’arenile in un vasto lago, complicando ulteriormente la situazione. Anche le località limitrofe come Eraclea e Portogruaro hanno subito danni significativi, con rispettivamente 95 e 70 millimetri di pioggia. A Jesolo, è stata segnalata la presenza di una tromba marina, che ha contribuito a creare un quadro di emergenza.
Disagi nel Polesine
Nella stessa giornata, il maltempo ha colpito anche altre aree del Veneto, in particolare il Polesine, dove le piogge battenti hanno interessato il vicentino, da Lusiana a Lugo, e il trevigiano, con particolare attenzione a Castelfranco, dove il torrente Avenale è stato monitorato con attenzione. Badia Polesine ha subito una vera e propria bomba d’acqua, con allagamenti estesi e interruzioni di corrente in diverse abitazioni. A causa della situazione critica, è stata necessaria la chiusura della Transpolesana, una delle principali strade della zona. Anche le strade di Giacciano con Barruchella e Trecenta sono state gravemente compromesse, trasformandosi in veri e propri fiumi d’acqua. Per far fronte all’emergenza, la sala operativa regionale della Protezione Civile è stata attivata, mobilitando oltre 200 volontari per supportare le aree maggiormente colpite. La situazione rimane sotto monitoraggio, con le autorità pronte a intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e ripristinare la normalità .