I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, coadiuvati dai colleghi di Catania e sotto il coordinamento dello S.C.I.C.O., hanno messo in atto un’importante operazione di **confisca** nei confronti di un **imprenditore** **siciliano**. Questo soggetto, attivo anche in **Emilia Romagna** e collegato al clan NICOTRA di **Misterbianco** (**Catania**), ha visto il suo **patrimonio** colpito da un **provvedimento** emesso dal **Tribunale** di **Bologna** – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, divenuto definitivo a seguito di una **sentenza** della **Cassazione**. L’operazione, conclusasi nel **2025**, ha portato alla confisca di beni per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro.
Dettagli della confisca
Nel corso dell’operazione, sono stati acquisiti a **patrimonio** dello **Stato** un totale di **56 beni immobili**, comprendenti **fabbricati** e **terreni** situati nelle province di **Bologna** e **Catania**. A questi si aggiungono **9 autoveicoli**, **22 rapporti bancari**, **11 quote di partecipazione societarie**, **100 azioni** del **Credito Etneo** e **6 polizze di pegno**. La quantità e il valore di questi beni risultano palesemente sproporzionati rispetto alle esigue fonti di **reddito** dichiarate dall’imprenditore, il quale ha dimostrato una **pericolosità sociale** significativa.
Il profilo dell’imprenditore
L’imprenditore oggetto della confisca ha un **passato criminale** rilevante, avendo subito **condanne definitive** per diversi **reati**, tra cui un **tentato omicidio** avvenuto a **Faenza**, in provincia di **Ravenna**. La sua figura è emersa nel contesto di **indagini** approfondite condotte dalla **Procura della Repubblica di Bologna** – **Direzione Distrettuale Antimafia**, che hanno portato alla luce un sistema di **aziende** formalmente intestate a **familiari**, ma di fatto gestite dal soggetto in questione. Questo aspetto ha sollevato interrogativi sulle reali dinamiche di **gestione** e **controllo** delle **attività economiche**.
Le indagini e il contesto legale
Il **provvedimento** di confisca definitivo rappresenta il culmine di **indagini** articolate e complesse, avviate con l’intento di individuare soggetti potenzialmente destinatari di **misure di prevenzione patrimoniale** ai sensi del **Codice delle leggi antimafia**. L’operazione ha messo in evidenza l’importanza della **collaborazione** tra le diverse **forze dell’ordine** e le **istituzioni giudiziarie** nel contrasto alla **criminalità organizzata**. Gli **investigatori** hanno documentato una rete di **attività economiche** che, sebbene formalmente intestate ad altri, erano in realtà controllate da un imprenditore con legami diretti con **organizzazioni mafiose**, evidenziando la necessità di un **monitoraggio costante** e di **azioni preventive** per tutelare l’integrità del **tessuto economico** locale.