L’attrice Claudia Cardinale, una delle figure più rappresentative del cinema italiano sin dagli anni ’60, è deceduta all’età di 87 anni. La notizia è stata comunicata dal suo agente all’AFP nella serata del 23 settembre 2025. La Cardinale è morta a Nemours, località nei pressi di Parigi, dove risiedeva da tempo, circondata dall’affetto dei suoi figli. La sua scomparsa segue un lungo periodo di malattia.
Nascita e carriera
Nata Claude Joséphine Rose Cardinale a Tunisi il 15 aprile 1938, l’attrice ha segnato un’epoca nel panorama cinematografico, diventando una delle ultime dive del XX secolo. La sua carriera è costellata di riconoscimenti, tra cui tre David di Donatello e tre Nastri d’Argento, oltre al prestigioso Leone d’Oro alla carriera ricevuto alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1993 e il David di Donatello alla carriera nel 1997. Tra i suoi film più noti spiccano opere come “Il bell’Antonio” di Mauro Bolognini, “La ragazza con la valigia” di Valerio Zurlini, “8½” di Federico Fellini, “Il Gattopardo” di Luchino Visconti e “La ragazza di Bube” di Luigi Comencini. Ha interpretato anche ruoli significativi come Paolina Bonaparte in “Austerlitz” e Claretta Petacci in “Claretta” di Pasquale Squitieri.
Generi e opere
Durante la sua lunga carriera, iniziata a metà degli anni ’50 e protrattasi per oltre sessant’anni, Claudia Cardinale ha esplorato una vasta gamma di generi cinematografici. Ha lavorato in commedie all’italiana, spaghetti western, pellicole drammatiche, storiche e anche in produzioni di stampo hollywoodiano. Ha partecipato a oltre 150 film, molti dei quali sono considerati dei veri e propri capolavori del cinema d’autore.
Collaborazioni internazionali
Oltre ai confini nazionali, ha interpretato ruoli indimenticabili sotto la direzione di registi di fama mondiale come Abel Gance, Blake Edwards, Werner Herzog e Manuel de Oliveira. Negli Stati Uniti, ha ottenuto un grande successo, ricevendo l’apprezzamento della critica e collaborando con alcuni degli attori internazionali più celebri, tra cui John Wayne, Sean Connery, William Holden, Henry Fonda, Eli Wallach, Orson Welles, Peter Finch, Anthony Quinn, Jack Palance, David Niven, Laurence Olivier e Burt Lancaster.
Momento cruciale
Un momento cruciale nella carriera di Claudia Cardinale si colloca nel 1963, anno che rappresentò un vero spartiacque sia per la sua vita professionale che per la storia del cinema italiano. In un breve lasso di tempo, l’attrice lavorò con Luchino Visconti e Federico Fellini, due registi di visioni artistiche opposte.
Ruolo in “Il Gattopardo”
Nel film “Il Gattopardo”, ispirato all’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Claudia Cardinale interpretò il ruolo di Angelica Sedara, che lei stessa definì “il più bel regalo della mia vita d’attrice”. Sul set, l’atmosfera era caratterizzata da una concentrazione quasi monastica, dove ogni particolare era attentamente curato. Visconti, che comunicava con lei in un francese impeccabile, esigeva un rigore assoluto.
Esperienza con Fellini
In contrasto, sul set di “8½”, Claudia Cardinale si trovò immersa nel vortice creativo di Federico Fellini, che abbracciava il caos. In questo contesto apparentemente disordinato, il regista manteneva il controllo. Fellini fu il primo a richiedere che la sua voce non fosse doppiata, riconoscendo la forza unica della sua espressione. La Cardinale che emergeva era “bellissima, giovane e antica, bambina e già donna, autentica, misteriosa”, diventando così una figura quasi mitica nel panorama cinematografico.