Dopo le segnalazioni delle associazioni dei consumatori durante l’estate, giunge la conferma: anche nel 2025 il ritorno a scuola si rivela un vero e proprio salasso per le famiglie italiane. A rivelarlo è l’Osservatorio Costi Scolastici del portale Skuola.net, che ha analizzato le spese sostenute dai nuclei familiari per gli studenti delle scuole medie e superiori, evidenziando una spesa media di 812,50 euro per alunno. Questa cifra comprende una vasta gamma di articoli, dai libri di testo agli accessori tecnici, passando per il materiale di consumo.
L’analisi ha messo in luce un aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente, un dato che, sebbene non raggiunga le previsioni più pessimistiche, conferma una tendenza sempre più preoccupante: l’istruzione diventa ogni anno più costosa.
Libri di testo: la spesa più gravosa
La voce di spesa che incide maggiormente sul bilancio familiare è quella relativa ai libri di testo, con una media di 304,50 euro per studente. Questo segmento ha registrato un aumento significativo del 5% rispetto al 2024, consolidandosi come l’uscita più onerosa per i genitori.
Il mercato dell’usato, che potrebbe alleviare parte di questa pressione finanziaria, non ha avuto l’impatto sperato: solo il 36% degli studenti ha cercato di acquistare testi di seconda mano, un dato in lieve crescita (+4%) rispetto all’anno precedente, ma comunque insufficiente. Le ragioni di ciò includono la continua introduzione di nuove edizioni e la variazione delle adozioni scolastiche, con l’antitrust che stima un 10% di nuovi titoli ogni anno.
Un altro aspetto critico è rappresentato dalla mancata osservanza dei tetti di spesa ministeriali da parte degli istituti, che dovrebbero limitare i costi per la lista dei libri di testo. Solo un quarto degli studenti (25%) ha dichiarato che la propria scuola ha rispettato questi limiti, mentre il 27% ha riferito che i costi sono stati superati, costringendo molti genitori a lamentarsi. La maggior parte (48%) non è nemmeno a conoscenza di questi vincoli, suggerendo che la problematica potrebbe essere più diffusa.
Spesa per il corredo scolastico
Con i costi dei libri non in calo, le famiglie cercano di risparmiare su altri fronti, in particolare sul corredo scolastico, che include zaini, astucci e materiale tecnico. Secondo l’osservatorio, si osserva una lieve diminuzione della spesa media rispetto all’anno scorso, con il 36% degli studenti che ha dichiarato di non aver acquistato nulla per rinnovare il proprio corredo, rispetto al 31% nel 2024.
Materiale per disegno e abbigliamento per educazione fisica tra i più acquistati
Nonostante ciò, molti studenti hanno comunque effettuato acquisti. Tra gli articoli più richiesti ci sono il materiale per il disegno (21%), l’abbigliamento per educazione fisica (20%) e le calcolatrici (16%). Gli acquisti di computer o tablet si attestano al 10%, mentre zaini e astucci sono entrambi al 17%. Una parte delle famiglie ha optato per prodotti più economici, ma circa un genitore su dieci continua a scegliere marche più rinomate. Il 54% preferisce una combinazione di articoli di marca e opzioni più accessibili, e il 36% degli utenti ha adottato strategie di risparmio.
La spesa media per il corredo scolastico, escludendo libri e dizionari, si attesta a 150 euro, in calo rispetto ai 161 euro del 2024.
I canali di acquisto
Per quanto riguarda i canali di acquisto, le cartolerie e cartolibrerie sono le più utilizzate, con una quota del 38%, seguite dai supermercati (25%) e dai negozi generici (11%). L’e-commerce rappresenta il 9%, mentre il 17% dei consumatori si rivolge a punti vendita scelti in base alle offerte. Questa situazione riflette una preferenza per gli esercizi di prossimità , ma potrebbe limitare i risparmi che le grandi catene possono offrire.
Rinnovo dell’abbigliamento scolastico in calo
Anche il rinnovo dell’abbigliamento scolastico ha registrato un calo, nonostante un incremento della spesa media che si attesta a 191 euro. Il 50% degli intervistati ha affermato di aver acquistato solo l’essenziale, mentre il 28% utilizzerà ciò che già possiede. Solo il 22% ha pianificato o sta effettuando acquisti per il ritorno a scuola.
Abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico
Infine, considerando anche l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico, il costo medio totale per le famiglie si aggira intorno ai 645,50 euro. Per il trasporto casa-scuola, il 29% degli studenti utilizza mezzi propri, il 28% viene accompagnato con mezzi privati e il 43% utilizza i mezzi pubblici, con una spesa media di 167 euro. Sommando questo importo alla spesa per libri e corredo scolastico, il totale raggiunge i 812,50 euro, con un aumento del 3,6% rispetto ai 783,75 euro del 2024.
Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, ha commentato che il ritorno a scuola rappresenta un onere significativo per le famiglie italiane, sottolineando che, sebbene l’aumento non sia così drammatico come previsto, i costi continuano a gravare pesantemente sui bilanci familiari, specialmente per coloro che già si trovano in difficoltà economiche.