Le segnalazioni di aggressioni a Ponte di Nona, un quartiere di Roma, hanno sollevato preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Gli eventi, che hanno coinvolto principalmente adolescenti, si sono intensificati nel corso dell’estate del 2025, portando a un aumento delle denunce.
Primo episodio di aggressione
Il primo episodio registrato si è verificato il 9 giugno, quando una giovane ha sporto denuncia dopo essere stata palpeggiata nei pressi di una fermata dell’autobus. Questo primo caso ha aperto la strada a una serie di segnalazioni che hanno destato allerta. Tre giorni dopo, il 12 giugno, un secondo episodio è avvenuto in via Antonio Capetti, confermando un trend preoccupante.
Crescita delle denunce
Nel mese successivo, le denunce sono continuate a crescere, evidenziando un problema che ha colpito in particolare le ragazze. L’ultimo caso noto risale al 7 settembre, quando una ragazza ha raccontato di essere stata avvicinata e molestata da un uomo sul ponte pedonale che collega la fermata del bus con il centro commerciale Roma Est. Secondo quanto riportato alle autorità , il sospettato avrebbe addirittura utilizzato il proprio telefono per registrare l’aggressione, rendendo la situazione ancora più inquietante.
Comportamento sistematico
Le modalità di queste aggressioni, così come la scelta dei luoghi, suggeriscono un comportamento sistematico e premeditato. Gli spazi semi-isolati, ma frequentati da giovani, sembrano essere stati selezionati strategicamente dall’aggressore. La Polizia di Stato sta attualmente indagando su questi casi, con l’obiettivo di identificare e catturare il responsabile, mentre i cittadini di Ponte di Nona richiedono maggiore sicurezza nelle aree pubbliche.