Alto Adige: dal prossimo anno tassa di soggiorno di 1,50 euro per i cani

Rosita Ponti

Settembre 25, 2025

La recente proposta dell’assessore provinciale Luis Walcher ha suscitato un ampio dibattito tra i cittadini dell’Alto Adige. A partire dal 25 settembre 2025, si parla di una tassa annuale di 100 euro per ogni cane di proprietà, una misura che mira a finanziare la pulizia delle strade e la creazione di nuove aree dedicate agli animali. Questa iniziativa segue un’altra idea, poi abbandonata, relativa alla creazione di un registro del DNA dei cani, presentata nel gennaio 2024.

Dettagli della proposta di tassa sui cani

L’assessore Luis Walcher ha presentato un disegno di legge che prevede l’introduzione di una tassa di soggiorno per i cani, fissata a 1,50 euro al giorno. Questa tassa, se approvata, entrerà in vigore nel 2026 e rappresenta un tentativo da parte dell’amministrazione provinciale di affrontare le problematiche legate alla gestione degli animali domestici. I proventi derivanti da questa tassa saranno destinati alla manutenzione delle strade e all’allestimento di nuove aree cani, rispondendo così alle esigenze dei cittadini e dei loro animali.

La proposta ha generato reazioni contrastanti tra i residenti. Da un lato, alcuni cittadini vedono questa misura come un’opportunità per migliorare i servizi e le infrastrutture dedicate agli animali, mentre dall’altro, c’è chi la considera un ulteriore onere economico in un periodo già difficile. La tassa annuale di 100 euro potrebbe rappresentare un peso per molte famiglie, soprattutto per quelle con più di un cane.

Reazioni della comunità locale

Le opinioni dei cittadini sono divise. Alcuni sostengono che la tassa possa contribuire a una maggiore responsabilità da parte dei proprietari di cani, incentivando una gestione migliore degli animali e delle aree pubbliche. Altri, invece, esprimono preoccupazione per l’impatto economico di questa tassa, temendo che possa portare a un aumento dell’abbandono degli animali o a una diminuzione delle adozioni.

Inoltre, ci sono interrogativi sulla trasparenza e sull’utilizzo dei fondi raccolti. I cittadini chiedono garanzie che i proventi della tassa vengano effettivamente utilizzati per migliorare le condizioni delle aree pubbliche e per la cura degli animali. La discussione è aperta e il dibattito continuerà nei prossimi mesi, mentre l’amministrazione provinciale si prepara a presentare il disegno di legge ufficialmente.

La proposta di Luis Walcher rappresenta un passo significativo nella gestione della relazione tra gli animali domestici e la comunità, ma la sua attuazione dipenderà dalla volontà dei cittadini e dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi.

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