Aumenta la mobilitazione per Gaza: manifestazioni, proteste e scioperi in corso

Rosita Ponti

Settembre 25, 2025

La mobilitazione a sostegno di Gaza sta raggiungendo livelli significativi in Italia, con manifestazioni e scioperi che coinvolgono vari settori, compresi i trasporti. A partire dal 29 ottobre 2025, i sindacati hanno dichiarato uno stato di agitazione permanente, annunciando l’occupazione di cento piazze in tutto il Paese per sostenere la missione della Global Sumud Flotilla. Le proteste, che hanno avuto inizio lunedì scorso, hanno visto un aumento della partecipazione e della determinazione da parte dei gruppi sindacali.

Proteste e occupazioni in diverse città

Nella giornata di ieri, 28 ottobre, a Torino, un gruppo di attivisti ha bloccato la stazione di Porta Susa, scendendo sui binari e srotolando uno striscione con i colori della Palestina. Questa azione ha suscitato una reazione immediata da parte del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso il suo disappunto tramite i social media. “Vergogna”, ha scritto, sottolineando come tali azioni danneggino i cittadini onesti e mettano a rischio le forze dell’ordine. Le manifestazioni e le occupazioni nelle scuole e nelle università continuano a diffondersi, segnalando un clima di crescente tensione sociale e politica.

Il ruolo dei sindacati e la risposta del governo

L’unione sindacale di base ha dichiarato di essere pronta a fermare il Paese in risposta alla situazione in Gaza. I sindacati si stanno mobilitando non solo per esprimere solidarietà, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi in corso. Le azioni di protesta sono state organizzate in modo strategico per coinvolgere un ampio pubblico e attirare l’attenzione sui temi legati ai diritti umani e alla giustizia sociale.

Il governo, dal canto suo, sta monitorando la situazione con attenzione, cercando di mantenere l’ordine pubblico mentre affronta le crescenti pressioni da parte dei manifestanti. Le posizioni si stanno radicalizzando, e il dialogo tra le parti sembra sempre più complesso. Le autorità locali e nazionali si trovano a dover gestire un delicato equilibrio tra il diritto di manifestare e la necessità di garantire la sicurezza.

Con l’avvicinarsi di nuove manifestazioni e con l’annuncio di ulteriori azioni da parte dei sindacati, la situazione in Italia rimane tesa. Mentre i cittadini si mobilitano per la causa di Gaza, il governo e le forze dell’ordine si preparano a rispondere a una crescente ondata di attivismo e disobbedienza civile, segnalando un momento critico nella storia recente del Paese.

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