Nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2025, un evento di rilevanza internazionale ha scosso le acque del Mediterraneo. Secondo quanto riportato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla, un convoglio umanitario diretto a Gaza ha subito un attacco in acque internazionali, a sud di Creta. L’incidente, al momento non rivendicato, è stato oggetto di una dettagliata informativa alla Camera dei Deputati da parte del ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Il resoconto dell’attacco
Durante il suo intervento, Crosetto ha rivelato che “una decina di imbarcazioni, forse di più, sono state colpite” ma ha rassicurato che non ci sono stati feriti tra i membri della Flotilla. Tra i partecipanti ci sono anche cittadini italiani, inclusi parlamentari ed europarlamentari, il che rende l’accaduto di particolare importanza per il nostro Paese. Il ministro ha sottolineato che il Governo italiano condanna fermamente l’accaduto, definendo inaccettabili le azioni dirette contro unità civili in mare aperto.
Crosetto ha richiamato l’attenzione sui valori fondamentali della Repubblica italiana, evidenziando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e della tutela della vita umana. Ha ribadito che ogni forma di protesta pacifica deve essere garantita e non può essere repressa con violenza. Queste affermazioni sottolineano l’impegno del Governo nel sostenere i diritti umani e la libertà di espressione.
La risposta del Governo italiano
In risposta all’attacco, il ministro della Difesa ha spiegato che, nella notte dell’incidente, si trovava in Estonia per questioni di politica e sicurezza internazionale. Dopo aver consultato il Capo di Stato Maggiore della Difesa e il Presidente del Consiglio, che si trovava a New York, ha autorizzato l’intervento della Fregata Multiruolo Fasan della Marina Militare. Quest’ultima, già in navigazione a nord di Creta nell’ambito dell’operazione Mediterraneo Sicuro, è stata inviata nella zona per fornire assistenza e protezione ai membri della Global Sumud Flotilla.
Crosetto ha informato immediatamente l’addetto militare israeliano in Italia e l’ambasciatore, nonché l’unità di crisi della Farnesina, riguardo alla decisione di inviare la Fregata Fasan. Questo intervento evidenzia la prontezza del Governo italiano nel garantire la sicurezza dei propri cittadini all’estero e la volontà di intervenire in situazioni di crisi.
Ulteriori misure di sicurezza
Il ministro della Difesa ha successivamente annunciato l’invio di una seconda nave, la fregata lanciamissili Alpino, per garantire ulteriore supporto alla Global Sumud Flotilla. Crosetto ha chiarito che l’intento dell’operazione non è quello di provocare conflitti con paesi amici, ma piuttosto di assicurare la sicurezza dei cittadini italiani coinvolti.
L’intervento della Marina Militare italiana si inserisce in un contesto internazionale complesso, dove la situazione in Medio Oriente continua a essere tesa. L’azione del Governo italiano mira a dimostrare il proprio impegno nella protezione dei diritti umani e nella fornitura di aiuti umanitari, in un momento in cui la comunità internazionale è chiamata a rispondere a crisi umanitarie sempre più gravi.
Le reazioni politiche
Le dichiarazioni di Crosetto hanno suscitato reazioni anche nell’opposizione. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha risposto in Aula, criticando la premier Giorgia Meloni per la sua posizione sull’argomento. Schlein ha evidenziato che la Flotilla rappresenta 44 delegazioni di diversi paesi e ha accusato il Governo di utilizzare il palcoscenico internazionale per attaccare le opposizioni.
Le parole di Schlein mettono in luce le tensioni politiche interne e la necessità di un dialogo costruttivo, specialmente in un periodo in cui la sicurezza e i diritti umani sono al centro del dibattito pubblico. La situazione rimane delicata e le azioni del Governo italiano saranno monitorate attentamente sia a livello nazionale che internazionale.