Gli aeroporti della Danimarca occidentale hanno ripreso le operazioni dopo aver subito una chiusura temporanea a causa di droni non identificati che hanno invaso il loro spazio aereo. Nella notte del 2 febbraio 2025, l’aeroporto di Billund, il secondo più grande del Paese, ha interrotto le attività per un’ora, mentre l’aeroporto di Aalborg, utilizzato per voli sia commerciali che militari, è rimasto inattivo per tre ore. La polizia danese ha confermato che le incursioni dei droni si sono verificate nella tarda serata di ieri.
Avvistamenti di droni negli aeroporti
Oltre a Billund e Aalborg, sono stati segnalati avvistamenti di droni anche nei pressi degli aeroporti di Esbjerg e Sonderborg, così come presso la base aerea di Skrydstrup, dove sono schierati alcuni caccia danesi F-16 e F-35. La polizia nazionale ha indicato che il comportamento dei droni segue un modello simile a quello che aveva causato la sospensione dei voli all’aeroporto di Copenaghen nelle ore precedenti, il 31 gennaio 2025. Questo evento è stato descritto dalle autorità come il più grave “attacco” alle infrastrutture critiche danesi, con collegamenti a una serie di presunti attacchi di droni russi e altri disordini che si sono verificati in tutta Europa.
Negazione della Russia e preoccupazioni sulla sicurezza
L’ambasciatore russo in Danimarca, Vladimir Barbin, ha categoricamente negato qualsiasi coinvolgimento della Russia nell’incidente di Copenaghen, sottolineando che il suo Paese non ha nulla a che fare con le attività sospette di droni nel cielo danese. La situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza aerea e alla protezione delle infrastrutture critiche, con le autorità che stanno intensificando i controlli e le misure di sicurezza per prevenire ulteriori incidenti simili.