La premier italiana, Giorgia Meloni, ha espresso la sua ferma opposizione alla missione della Flotilla durante un incontro con i giornalisti, tenutosi il 25 settembre 2025, in un hotel di New York, poco prima del suo terzo intervento al Palazzo di Vetro. Meloni ha descritto l’iniziativa come “pericolosa, gratuita e irresponsabile”, sottolineando come le opposizioni, in mancanza di argomenti solidi su cui mobilitarsi in Italia, stiano cercando di sfruttare la situazione in Palestina. La presidente del Consiglio ha condannato gli attacchi rivolti alle imbarcazioni coinvolte, che trasportano anche parlamentari italiani, e ha confermato l’invio di una fregata per eventuali operazioni di soccorso, avvertendo tuttavia che “non c’è bisogno di infilarsi nel campo di guerra”.
Proposta di aiuti umanitari
Nel corso dell’incontro, Meloni ha presentato una proposta del governo per inviare aiuti umanitari a Cipro, da dove potrebbero essere distribuiti in sicurezza attraverso il patriarcato latino di Gerusalemme nella Striscia di Gaza. Ha dichiarato: “Non si può rischiare l’incolumità delle persone per iniziative che, diciamoci la verità, sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti ma per creare problemi al governo”.
Riconoscimento della Palestina
Meloni ha poi manifestato sorpresa per la reazione negativa delle opposizioni riguardo alla proposta di maggioranza per un riconoscimento condizionato della Palestina, evidenziando un “clima d’odio” che, a suo avviso, sta permeando il Paese. Durante il suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha ribadito l’impegno dell’Italia per la pace in Medio Oriente, affermando che la reazione di Israele ha “superato il limite di proporzionalità”. Questa posizione, già definita inaccettabile dall’Italia, ha portato a un voto favorevole su alcune sanzioni proposte dalla Commissione Europea nei confronti di Israele.
Temi globali e riforma delle Nazioni Unite
In aggiunta, Meloni ha affrontato anche il tema della guerra in Ucraina e le provocazioni della Russia nei confronti dell’Europa. Mentre l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha suggerito di abbattere i jet russi che violano lo spazio aereo della NATO, la premier ha avvertito che un’escalation sarebbe un vantaggio per Putin. In un contesto globale complesso, Meloni ha riconosciuto le difficoltà del multilateralismo e ha auspicato una riforma delle Nazioni Unite che permetta all’Italia di avere un ruolo più significativo nella risoluzione delle crisi attuali.