Nuove violenze in Gaza: 20 feriti a Eilat a causa di un drone Houthi

Rosita Ponti

Settembre 25, 2025

Manal, una donna profondamente colpita dalla guerra, ha condiviso il suo straziante racconto: “Ho perso otto persone della mia famiglia. Mio figlio, sua moglie, i suoi figli e i miei nipoti orfani. Prima di questo, avevo già perso tre figli. Ora non ho più figli. Ne avevo quattro. Questo è stato l’ultimo”. Le sue parole risuonano come un grido di dolore in un contesto di violenza e sofferenza.

Morti a Rafah e Khan Younis

Le notizie di morti continuano a giungere da Rafah e Khan Younis, due città della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dall’emittente Al Jazeera, le vittime sono state colpite dalle forze israeliane mentre tentavano di recuperare aiuti umanitari in un momento di disperazione e necessità.

Attacco a Eilat

Nel frattempo, a Eilat, una città israeliana affacciata sul Mar Rosso, oltre venti persone hanno subito ferite a causa di un attacco con drone proveniente dallo Yemen. L’esercito israeliano non è riuscito a intercettare il velivolo prima che colpisse, evidenziando la crescente complessità della situazione di sicurezza nella regione.

Preparativi di Netanyahu

Mentre la tensione cresce, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si prepara a partire per le Nazioni Unite a New York. All’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, è stato accolto da forti contestazioni da parte dei familiari degli ostaggi, che chiedono risposte e azioni concrete. In una nota ufficiale, Netanyahu ha sottolineato l’impegno del governo israeliano in un’operazione militare e diplomatica volta a sconfiggere Hamas e a riportare a casa tutti gli ostaggi. La situazione rimane critica e il futuro incerto per molte famiglie coinvolte nel conflitto.

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