Omicidio di Cinzia Pinna: l’amica presente al locale racconta la sua agitazione

Rosita Ponti

Settembre 25, 2025

La testimonianza di Donnette, una collega di lavoro, offre uno sguardo inquietante sull’ultima sera di Cinzia Pinna, la giovane scomparsa. Secondo quanto riportato nell’intervista, Donnette è stata tra le ultime persone a vedere viva Cinzia. L’episodio risale alla notte del 15 maggio 2025, quando entrambe avevano appena terminato il turno di lavoro presso il ristorante di un hotel a Palau, località nota per la sua vivace vita notturna.

Dopo il lavoro

Dopo il lavoro, le due colleghe si sono ritrovate al wine bar “Bianco e Rosso”, un locale popolare tra i giovani e il personale stagionale. Donnette ha descritto Cinzia come visibilmente turbata quella sera: “Cinzia era sola, con una birra in mano ed appariva agitata. Sembrava alterata e gridava”, ha dichiarato. Nonostante i tentativi di Donnette di convincerla a tornare nella loro stanza, dove condividevano l’alloggio, Cinzia ha rifiutato, insistendo nel rimanere all’esterno del locale. “Le dissi: andiamo via che domani si lavora, ma lei volle restare lì davanti”, ha aggiunto Donnette, sottolineando la determinazione della collega.

Il giorno seguente

Il giorno seguente, il 16 maggio 2025, la situazione si è fatta preoccupante. Cinzia non si è presentata al lavoro e, come riferito da Donnette, “non era nel letto al mattino e non rispondeva al telefono”. La giovane aveva già trascorso una notte fuori qualche giorno prima, ma questa volta, secondo l’amica, non è più tornata. La scomparsa di Cinzia ha sollevato interrogativi e preoccupazione tra i colleghi e gli amici, portando a un’intensa ricerca da parte delle autorità locali. La testimonianza di Donnette rimane un elemento cruciale per comprendere gli eventi di quella fatidica notte.

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