Terremoto di magnitudo 6.2 colpisce il nord-ovest del Venezuela

Rosita Ponti

Settembre 25, 2025

Un forte terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito il nord-ovest del Venezuela il 15 marzo 2025, secondo quanto riportato dall’US Geological Survey. L’epicentro del sisma è stato localizzato nella comunità di Mene Grande, un’area strategica per l’industria petrolifera del Paese.

Preoccupazione nelle città

La scossa ha generato preoccupazione in diverse città, tra cui la capitale Caracas e le località occidentali di Barquisimeto, San Cristobal, Merida e Maracaibo. Molti residenti hanno condiviso le loro esperienze sui social media, descrivendo la forza del terremoto e il panico che ha spinto alcune persone a uscire in strada. Nonostante l’allerta, al momento non sono state registrate segnalazioni ufficiali di danni materiali significativi da parte delle autorità competenti.

Profondità e comunicazioni del governo

Il terremoto ha avuto una profondità di 7.8 chilometri, e il governo venezuelano non ha ancora rilasciato comunicazioni dettagliate riguardo alle eventuali conseguenze del sisma. La mancanza di informazioni ufficiali ha alimentato l’ansia tra la popolazione, già abituata a vivere in una regione soggetta a frequenti eventi sismici.

Importanza di Mene Grande

Mene Grande è situata sulla costa orientale del lago Maracaibo, un’area di grande importanza per l’industria petrolifera venezuelana, che detiene le più grandi riserve di petrolio accertate al mondo. Questa regione è caratterizzata da una complessa interazione tra la placca caraibica e la placca sudamericana, che genera una significativa attività sismica. Secondo l’US Geological Survey, il Venezuela settentrionale è attraversato da importanti faglie che, in passato, hanno dato origine a terremoti di grande intensità e devastanti, rendendo la popolazione sempre più consapevole dei rischi legati a tali fenomeni naturali.

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