Truffe telefoniche: un uomo perde 25mila euro dopo una chiamata ingannevole

Veronica Robinson

Settembre 25, 2025

Un nuovo caso di truffa ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati personali e alla responsabilità delle istituzioni finanziarie. La vittima, un residente della Valtellina, ha raccontato come un gruppo di malintenzionati sia riuscito a estorcere ingenti somme di denaro, approfittando della sua vulnerabilità e della sua fiducia.

Dettagli della truffa

Il 5 gennaio 2025, la donna ha ricevuto una richiesta urgente da parte dei truffatori, che le hanno chiesto di effettuare un bonifico di 15.500 euro dal suo conto corrente. Non solo, ma hanno anche sollecitato un trasferimento di 10.000 euro dal conto di suo figlio e da altri due conti sui quali aveva la possibilità di firmare. “Mi hanno chiesto di disporre tutto in una sola mattina”, ha spiegato la vittima, evidenziando come il fattore tempo sia stato cruciale per il successo della truffa.

Informazioni sensibili e responsabilità

I truffatori, secondo quanto riferito dalla donna, erano in possesso di informazioni dettagliate sui suoi dati personali. “Sapevano benissimo i miei dati e quanto potevo muovere dai miei conti perché hanno chiesto cifre appena superiori a ciascuna soglia”, ha aggiunto, sottolineando la precisione con cui hanno orchestrato l’operazione fraudolenta. Questo solleva interrogativi sulla responsabilità dell’istituto di credito coinvolto, come ha fatto notare il legale della donna.

Implicazioni e sicurezza dei dati

L’avvocato ha dichiarato che la truffa ha colpito decine di clienti, estendendosi dalla Valtellina alla Brianza, con modalità simili per tutti. “È evidente che i responsabili sono in possesso di dati sensibili e che la banca è in qualche modo coinvolta”, ha affermato, puntando il dito verso una possibile falla nella sicurezza dei dati da parte dell’istituto.

Necessità di protezione

Questo episodio mette in luce l’importanza di una maggiore protezione delle informazioni personali e la necessità di un’azione tempestiva da parte delle banche per prevenire simili truffe in futuro. La questione della sicurezza dei dati è diventata un tema cruciale nell’era digitale, dove il rischio di frodi è sempre più elevato.

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