Attacco con droni ucraini alla raffineria di Afipsky, in fiamme il petrolio a Krasnodar

Veronica Robinson

Settembre 26, 2025

Le Forze Armate ucraine hanno effettuato un nuovo attacco aereo contro la raffineria di Afipsky, localizzata nel territorio di Krasnodar, in Russia. L’operazione, avvenuta il 15 gennaio 2025, si inserisce nel contesto del conflitto in corso tra Ucraina e Russia, che continua a intensificarsi con raid mirati su infrastrutture strategiche.

Dettagli dell’attacco

Il bombardamento della raffineria di Afipsky rappresenta un’azione significativa da parte delle forze ucraine, che mirano a colpire le risorse energetiche della Federazione Russa. Questa struttura, cruciale per la produzione di carburante, è stata al centro di precedenti attacchi e rimane un obiettivo strategico. Le autorità ucraine giustificano tali operazioni come parte della loro strategia di difesa, volta a ridurre la capacità di approvvigionamento energetico dell’avversario.

Le immagini e i video dell’attacco, che circolano sui social media, mostrano l’impatto devastante dei raid. Le esplosioni hanno sollevato colonne di fumo e fiamme visibili a distanza, evidenziando l’intensità dell’operazione. Questo tipo di attacco è stato condotto in un momento in cui le tensioni tra i due paesi sono già elevate, con entrambe le parti che continuano a scambiarsi colpi.

Reazioni internazionali

La comunità internazionale sta monitorando con attenzione gli sviluppi del conflitto. Gli alleati dell’Ucraina, in particolare quelli occidentali, hanno espresso il loro sostegno alle operazioni militari ucraine, sottolineando la legittimità del diritto di autodifesa. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo all’escalation della violenza e alle conseguenze umanitarie di tali attacchi.

Dall’altra parte, la Russia ha condannato l’azione, definendola un atto di aggressione ingiustificato. Le autorità russe hanno promesso di rispondere con misure adeguate per proteggere le proprie infrastrutture e cittadini. Questo scenario complesso continua a generare ansia e incertezza, con la possibilità di ulteriori conflitti nelle prossime settimane.

L’attacco alla raffineria di Afipsky rappresenta solo uno degli episodi recenti in un conflitto che ha già causato gravi perdite umane e materiali. Con il proseguire delle operazioni militari, l’attenzione rimane alta su come si evolverà la situazione e quali saranno le ripercussioni a lungo termine per entrambe le nazioni coinvolte.

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