Aumentano le tensioni tra Russia e Nato nei cieli del Baltico

Rosita Ponti

Settembre 26, 2025

Due caccia Gripen ungheresi, partiti dalla base di Siauliai in Lituania, hanno intercettato un gruppo di cinque aerei russi, tra cui tre MiG-31, il 10 gennaio 2025. L’episodio è avvenuto nei cieli del Mar Baltico, in prossimità dello spazio aereo lettone, e rappresenta un nuovo episodio di tensione all’interno della NATO, come riportato dal Comando Aereo Alleato in un post su X. Questo intervento sottolinea l’impegno dell’Alleanza a difendere i Paesi baltici e il proprio fianco orientale.

Incidente nei cieli del mar baltico

L’area in cui si è verificato l’incidente è considerata particolarmente delicata, poiché i cinque velivoli russi volavano senza autorizzazione e senza un piano di volo registrato, avvicinandosi pericolosamente a rotte civili e militari. Tali manovre si inseriscono in un contesto di crescenti tensioni tra la NATO e la Russia, aggravate dalla guerra in Ucraina. Le incursioni aeree russe, frequentemente registrate nei pressi dei confini baltici, sono interpretate dalla NATO come provocazioni intenzionali. Dall’altra parte, Mosca accusa l’Alleanza di espansionismo, in particolare per il supporto militare fornito a Kiev, e nega qualsiasi coinvolgimento in azioni provocatorie.

Preoccupazioni all’aeroporto di aalborg

Un ulteriore episodio di preoccupazione è avvenuto di recente all’aeroporto di Aalborg, in Danimarca, dove l’aeroporto è stato chiuso a causa della presenza di droni nel suo spazio aereo. Le indagini sono attualmente in corso, e gli inquirenti non escludono la possibilità che operatori amatoriali possano essere coinvolti in questa situazione. Le autorità danesi stanno collaborando con esperti per identificare la fonte dei droni e garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale.

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