Caso Garlasco: l’importanza di un appunto trovato nel bloc notes di casa Sempio

Veronica Robinson

Settembre 26, 2025

All’alba del 23 luglio 2025, le forze dell’ordine hanno effettuato un blitz nelle abitazioni di zii e genitori di Andrea Sempio, un soggetto al centro di un’inchiesta che ha riacceso l’interesse sul famoso caso di omicidio di Chiara Poggi. L’operazione ha coinvolto anche alcuni ex investigatori e l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, attualmente indagato per corruzione in atti giudiziari. Questo sviluppo segna una nuova fase nelle indagini che risalgono al delitto avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.

Il caso di Chiara Poggi

Chiara Poggi, una giovane di ventisei anni, fu assassinata nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco, un evento che scosse profondamente la comunità locale e attirò l’attenzione dei media nazionali. Le indagini iniziali portarono a un lungo iter giudiziario, ma l’archiviazione del caso nel 2017, a seguito di una serie di indagini che non portarono a risultati concreti, lasciò molti interrogativi irrisolti. Oggi, con il nuovo sviluppo, la procura di Brescia ha riaperto il fascicolo, considerando Andrea Sempio come un possibile complice nell’omicidio di Chiara.

Le indagini condotte dagli inquirenti di Pavia avevano già messo in discussione la gestione del caso da parte di Venditti, con l’accusa di aver archiviato troppo rapidamente le prove e le testimonianze. Le nuove prove emerse, tra cui otto impronte rinvenute nella spazzatura della casa di Poggi, potrebbero rivelarsi determinanti per il proseguimento delle indagini.

Le indagini su Mario Venditti

Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, è ora sotto inchiesta per corruzione in atti giudiziari. Le indagini hanno messo in luce presunti favoritismi e una gestione poco trasparente del caso di Chiara Poggi, sollevando dubbi sulla sua condotta professionale. Secondo fonti investigative, la procura di Brescia ha avviato un esame approfondito di alcune intercettazioni telefoniche e di un appunto manoscritto trovato in possesso di Venditti. L’appunto, datato febbraio 2016, riporta la frase “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”, che suggerisce possibili illeciti nella chiusura del caso.

La grafia dell’appunto è stata riconosciuta come appartenente a Giuseppe Sempio, padre di Andrea, il che ha sollevato ulteriori domande sulla connessione tra i due e sul ruolo di Venditti nella gestione del caso. Le indagini continuano a far emergere dettagli inquietanti, mentre la procura di Brescia cerca di fare chiarezza su una vicenda che ha segnato profondamente la storia giudiziaria italiana.

Le nuove scoperte e il futuro del caso

Con il riaprirsi del caso, il team investigativo sta esaminando meticolosamente tutte le prove raccolte nel corso degli anni. Le otto impronte scoperte nella spazzatura della casa di Chiara Poggi rappresentano un elemento cruciale per l’analisi delle dinamiche del delitto. Gli esperti del Ris hanno avviato una serie di esami per determinare a chi appartengano queste impronte e se possano fornire nuovi indizi sul possibile coinvolgimento di Andrea Sempio.

Il 13 marzo 2025, Andrea Sempio è stato visto uscire dalla caserma dei Carabinieri Montebello di Milano, accompagnato dai suoi legali. La sua posizione rimane delicata, poiché le indagini continuano a svilupparsi e a rivelare nuovi particolari. La comunità di Garlasco attende con ansia ulteriori aggiornamenti su un caso che ha segnato la vita di molti e che ora sembra avviarsi verso una possibile risoluzione, dopo anni di incertezze e domande rimaste senza risposta.

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