Colesterolo alto per più di un italiano su quattro: perdere un chilo aiuta il cuore

Veronica Robinson

Settembre 26, 2025

La salute cardiovascolare rappresenta un argomento di crescente rilevanza, soprattutto considerando che le malattie cardiache continuano a essere tra le principali cause di mortalità nei Paesi occidentali. Un recente studio condotto dalla Mayo Clinic ha rivelato come il peso corporeo incida in modo significativo sui livelli di colesterolo, un fattore di rischio cruciale per le patologie cardiache. In questo scenario, la Fondazione Cuore e Circolazione “Il Cuore Siamo Noi”, affiliata alla Società Italiana di Cardiologia, ha avviato la campagna “E tu, hai a cuore il tuo cuore?”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione.

Il legame tra peso e colesterolo

I dati raccolti indicano che oltre 1 italiano su 4 ha livelli di colesterolo alto, un chiaro indicatore di rischio per le malattie cardiovascolari. I ricercatori della Mayo Clinic, con sede negli Stati Uniti, hanno pubblicato uno studio nel ‘Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism’, dimostrando che ogni chilogrammo di peso perso corrisponde a una riduzione media di 1,28 mg/dL nei livelli di colesterolo. L’analisi ha coinvolto 73 studi clinici e un campione di 32.496 partecipanti, con un’età media di 48 anni e un peso medio di 101,6 kg.

I risultati di questa ricerca evidenziano una chiara correlazione tra la perdita di peso e il miglioramento del profilo lipidico. In particolare, dopo un anno di interventi sullo stile di vita, ogni chilogrammo perso ha portato a una diminuzione media di 4 mg/dL dei trigliceridi, 1,28 mg/dL del colesterolo LDL e a un incremento di 0,46 mg/dL del colesterolo HDL, noto come colesterolo “buono”. Questi dati mettono in evidenza l’importanza di apportare piccoli cambiamenti quotidiani, come seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente esercizio fisico, per migliorare la salute cardiaca.

La campagna di sensibilizzazione

La crescente consapevolezza riguardo ai rischi associati al colesterolo alto ha spinto la Fondazione Cuore e Circolazione “Il Cuore Siamo Noi” a lanciare la campagna “E tu, hai a cuore il tuo cuore?”, che sarà presentata il 2 ottobre 2025 al Senato, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore. La senatrice Clotilde Minasi, membro della Commissione Affari Sociali e Sanità, ha evidenziato l’importanza di affrontare il tema delle malattie cardiovascolari, che continuano a rappresentare una delle principali cause di riduzione dell’aspettativa di vita. È essenziale che le politiche di prevenzione siano considerate come un investimento per il futuro.

La campagna prevede anche la diffusione di uno spot televisivo che sarà trasmesso sulle reti Rai e Mediaset a partire dall’autunno prossimo, con l’intento di promuovere la prevenzione del colesterolo come elemento chiave per la salute cardiovascolare. Francesco Barillà, presidente della Fondazione, ha sottolineato che mantenere bassi i livelli di colesterolo LDL è fondamentale per ridurre il rischio di infarto e ictus.

Consapevolezza e prevenzione

Nonostante l’importanza di monitorare i livelli di colesterolo, i dati dell’Osservatorio Passi dell’Istituto Superiore di Sanità mostrano che solo il 18% delle persone è consapevole di avere colesterolo alto. Inoltre, quasi 1 italiano su 2 non considera il colesterolo LDL, noto come colesterolo “cattivo”, come un fattore dannoso per la salute. Questa situazione evidenzia una scarsa consapevolezza del problema, con molti che ritengono che il rischio di mortalità legato all’ipercolesterolemia riguardi esclusivamente coloro che hanno già avuto problemi cardiaci.

Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia, ha affermato che l’ipercolesterolemia deve essere riconosciuta come il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Un’indagine globale ha rivelato che il colesterolo alto ha causato disabilità in oltre 98 milioni di persone e ha portato a 4,4 milioni di decessi, sottolineando l’urgenza di affrontare questo problema sanitario con serietà e determinazione.

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