L’ex Pm indagato Venditti difende in tv la regolarità della sua indagine

Veronica Robinson

Settembre 26, 2025

Svolta significativa nel caso di Garlasco, dove la Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo le indagini condotte dalla pm Claudia Moregola e dal procuratore capo Francesco Prete, il magistrato sarebbe stato corrotto per favorire la posizione di Andrea Sempio, già al centro di controversie legate al caso.

Le operazioni di perquisizione, condotte dai militari della Guardia di Finanza di Pavia, hanno interessato non solo l’abitazione di Venditti, ma anche quella dei genitori e degli zii di Sempio. Nove persone sono state raggiunte da decreti di perquisizione, nel contesto di un’inchiesta che si fa sempre più complessa. Si ipotizza che a Venditti sia stata proposta o, quantomeno, suggerita la corresponsione di una somma di denaro per influenzare le indagini.

Le dichiarazioni dell’ex pm

In un’intervista rilasciata a “Lo Stato delle Cose”, il programma condotto da Massimo Giletti su Raitre, Mario Venditti ha rilasciato affermazioni enigmatiche riguardo alle indagini. Durante il colloquio, condotto da Francesca Ronchin, l’ex pm ha dichiarato: “Ci sono delle anomalie… ma non lo dico neanche senza tortura”, lasciando intendere che ci siano aspetti poco chiari nella vicenda. La conversazione si è conclusa con un’affermazione che ha suscitato ulteriori interrogativi: “Ci vedremo quando tutto questo sarà finito”. Queste parole sono state pronunciate il 9 giugno 2025, in un contesto di crescente tensione attorno al caso.

Venditti, che ha archiviato per ben due volte le indagini su Andrea Sempio, ha suscitato non poche polemiche con le sue dichiarazioni. La sua figura è al centro di un’inchiesta che potrebbe avere ripercussioni significative sulla credibilità del sistema giudiziario e sulla gestione delle indagini legate a questo caso controverso.

Le implicazioni del caso Garlasco

Il caso di Garlasco, noto per il suo intricato intreccio di eventi e personaggi, continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. La possibilità di corruzione all’interno delle istituzioni giudiziarie solleva interrogativi sulla trasparenza e l’integrità del sistema legale. Con l’iscrizione di Mario Venditti nel registro degli indagati, si apre un nuovo capitolo in questa storia complessa, che ha già visto numerosi colpi di scena e un’ampia copertura mediatica.

Le indagini proseguono, e la Procura di Brescia sta cercando di fare chiarezza su un caso che ha scosso l’Italia. La figura di Andrea Sempio, coinvolto in questa vicenda, rimane sotto la lente d’ingrandimento, mentre il pubblico attende sviluppi concreti e risposte definitive. La questione della corruzione in ambito giudiziario è un tema delicato e di grande rilevanza, che tocca direttamente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

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