Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia e figura di spicco in numerose inchieste giudiziarie, è attualmente indagato per corruzione dalla Procura di Brescia. Le accuse a suo carico riguardano presunti pagamenti ricevuti per influenzare l’esito di un procedimento connesso al caso Garlasco, un omicidio che nel 2007 portò alla morte di Chiara Poggi. Oggi, all’età di 72 anni, Venditti è presidente del Casinò di Campione d’Italia, un ruolo che ha assunto poco dopo il suo pensionamento. La sua carriera, che lo ha visto transitare dall’ambiente giudiziario alla gestione di una delle case da gioco più rinomate del Paese, presenta un quadro complesso di un uomo coinvolto in alcune delle vicende legali più seguite degli ultimi anni.
La carriera in magistratura
Nato a Benevento nel 1953, Mario Venditti ha intrapreso un lungo percorso professionale all’interno della giustizia italiana. Dopo aver iniziato la sua carriera, ha ricoperto ruoli significativi presso la Direzione Distrettuale Antimafia, lavorando in città come Milano e Reggio Calabria. Nel 2010, è stato nominato procuratore aggiunto a Pavia, posizione che lo ha reso protagonista di indagini di grande rilevanza mediatica. Tra queste, oltre al noto caso Garlasco, si annoverano il sequestro del piccolo Eitan e diverse inchieste riguardanti appalti e pubbliche amministrazioni. Dopo oltre quarant’anni di servizio, Venditti ha lasciato la magistratura nel luglio 2023, segnando la fine di una carriera caratterizzata da eventi controversi e decisioni difficili.
Le archiviazioni sul caso Garlasco
Il nome di Mario Venditti è fortemente associato all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell’agosto 2007. In due occasioni distinte, nel 2017 e nel 2020, ha richiesto e ottenuto l’archiviazione della posizione di Andrea Sempio, un vicino di casa della vittima considerato da alcuni come un possibile colpevole. In un’intervista, Venditti ha affermato di aver impiegato “ventuno secondi” per decidere di archiviare il fascicolo, una dichiarazione che ha suscitato polemiche all’epoca e che ora riemerge alla luce delle attuali indagini in corso.
L’inchiesta per corruzione
Secondo le indagini condotte dai magistrati bresciani, Mario Venditti sarebbe accusato di aver ricevuto somme di denaro per facilitare l’archiviazione delle indagini su Sempio. Le perquisizioni hanno interessato le abitazioni dell’ex procuratore a Pavia, Genova e Campione, così come quelle dei familiari del sospettato e di due ex carabinieri. Gli inquirenti hanno trovato un appunto nella casa di Sempio, con la scritta “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”, interpretato come un possibile indizio di un pagamento illecito. A supporto delle accuse, ci sono movimentazioni bancarie superiori ai 40mila euro e intercettazioni ambientali che suggerirebbero contatti di natura corruttiva.
Le chat sull’omicidio di Voghera e le polemiche su Venditti
Un altro episodio controverso che ha coinvolto Mario Venditti è relativo all’omicidio avvenuto a Voghera nel luglio 2021, quando l’allora assessore leghista Massimo Adriatici uccise il cittadino marocchino Youns El Boussetaoui durante una lite. Durante il processo, sono emerse conversazioni tra l’imputato e alcuni magistrati, incluso Venditti, che all’epoca era ancora procuratore aggiunto. I messaggi, sebbene considerati confidenziali e non direttamente rilevanti per il caso, hanno sollevato forti critiche da parte dell’opinione pubblica e della politica, con le opposizioni che hanno parlato di “opportunità compromessa” e hanno chiesto chiarimenti sul comportamento del magistrato. Venditti ha difeso la sua condotta, sostenendo di aver agito sempre nel rispetto della legge.
La difesa e il ruolo attuale
Mario Venditti, attraverso il suo avvocato, ha respinto tutte le accuse, affermando di aver sempre operato nel rispetto delle normative vigenti. Secondo la difesa, le decisioni relative al caso Garlasco si sono basate su valutazioni giuridiche e sulla presunta inutilizzabilità di alcune prove scientifiche. Dopo il suo pensionamento, Venditti è stato nominato presidente del Consiglio di amministrazione del Casinò di Campione d’Italia, carica che ricopre attualmente. Non sono disponibili informazioni ufficiali sulle condizioni economiche legate a questo incarico, ma in situazioni simili, ruoli di vertice sono spesso ricoperti a titolo gratuito, con eventuali rimborsi spese.