Achille Lauro, Flavia Pennetta, Francesco Bagnaia, Andrea e Franco Antonello, Dario Pivirotto e Lucia Tellone sono solo alcuni dei nomi di spicco scelti come tedofori per i prossimi Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. Questi personaggi, selezionati dalla Fondazione Milano Cortina, rappresentano un mix di talenti e storie ispiratrici, pronte a dare il via a un viaggio straordinario che culminerà nella Cerimonia di Apertura, programmata per il 6 febbraio 2026.
Il grande viaggio dei tedofori
Il 6 dicembre 2025, da Roma partirà un evento memorabile: il Grande Viaggio della Fiaccola Olimpica. Questo percorso, che durerà due mesi, attraverserà l’Italia, coinvolgendo un totale di 10.001 tedofori. L’itinerario si concluderà allo stadio di San Siro a Milano, dove si svolgerà la Cerimonia di Apertura dei Giochi. La scelta di Achille Lauro, Flavia Pennetta e Francesco Bagnaia come rappresentanti di questo evento è significativa, poiché ognuno di loro incarna valori di unità e spirito olimpico.
Le personalità scelte
Achille Lauro, noto per il suo contributo alla musica italiana, Flavia Pennetta, che ha lasciato un segno indelebile nel tennis, e Francesco Bagnaia, due volte campione del mondo di MotoGP, sono stati descritti dalla Fondazione come “tre straordinari talenti”. Questi artisti e atleti non solo rappresentano il panorama contemporaneo italiano, ma portano con sé storie di successo che ispirano e motivano. La Fondazione Milano Cortina ha sottolineato l’importanza di queste figure, evidenziando il loro impatto sociale e il loro ruolo nel promuovere i valori della Fiamma Olimpica.
Storie di resilienza e inclusione
Andrea e Franco Antonello sono un esempio di resilienza e amore. Andrea, un giovane con autismo, insieme a suo padre Franco, ha trasformato le sfide legate alla disabilità in un messaggio di speranza e inclusione. La loro storia è un faro di luce per molti, dimostrando come le difficoltà possano essere affrontate con coraggio e determinazione. Dario Pivirotto, che compirà 90 anni nel 2026, ha già avuto l’onore di portare la Fiamma Olimpica durante i Giochi di Cortina 1956 e Torino 2006, rendendo la sua partecipazione ancora più significativa. Infine, Lucia Tellone, chef abruzzese, ha riattivato il forno comunitario del suo paese, un simbolo di rinascita e comunità dopo 35 anni di inattività . Queste storie rappresentano perfettamente lo spirito dei Giochi Invernali, unendo sport, cultura e valori umani.