Stefano Mancuso: “Il Cantico di San Francesco come metodo innovativo per generare vita”

Rosita Ponti

Settembre 26, 2025

Stefano Mancuso, neuroscienziato e docente di arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze, ha recentemente condiviso la sua visione sull’importanza del “Cantico delle creature” di San Francesco. Durante il festival Eco Sanfra, che si è svolto a Perugia nel mese di maggio 2025, Mancuso ha tenuto una lectio magistralis incentrata sull’intelligenza delle piante, sottolineando come il messaggio di Francesco, scritto oltre ottocento anni fa, rappresenti un potente richiamo all’ecologia.

Il cantico delle creature come manifesto ecologico

Nel suo intervento, Mancuso ha descritto il “Cantico delle creature” come un manifesto ecologico, un vero e proprio messaggio in bottiglia che ci invita a riflettere sulla nostra relazione con la natura. Secondo il neuroscienziato, San Francesco elenca i vari elementi essenziali per la vita: il sole, la luna, l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco. Questi fattori, come evidenziato da Mancuso, sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo del mondo vegetale e, di conseguenza, per la nostra stessa esistenza.

Riflessione sulla sostenibilità ambientale

L’evento Eco Sanfra ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sulla sostenibilità ambientale. La lectio magistralis di Mancuso ha offerto spunti per un cambiamento radicale nella nostra percezione del mondo vegetale, invitando i partecipanti a riconoscere l’intelligenza e la complessità delle piante. Questo approccio innovativo mira a promuovere una maggiore consapevolezza riguardo all’importanza della biodiversità e alla necessità di preservare gli ecosistemi.

Un ambiente di dialogo e scambio di idee

Il festival ha raccolto esperti, studiosi e appassionati, creando un ambiente di dialogo e scambio di idee. Mancuso ha sottolineato l’urgenza di adottare una nuova visione che consideri le piante non solo come organismi passivi, ma come entità dotate di un’intelligenza propria, in grado di interagire con l’ambiente e di adattarsi ai cambiamenti. La sua lezione ha suscitato interesse e curiosità, stimolando un dibattito attivo sulla necessità di un approccio ecologico integrato nella nostra vita quotidiana.

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