L’andamento dei prezzi dei generi alimentari in Italia continua a destare preoccupazione, in particolare per l’incremento significativo dei costi di prodotti essenziali come il pane e la pasta. Questi alimenti rappresentano una parte fondamentale della dieta di molte famiglie italiane, specialmente quelle con redditi più bassi che si trovano a fronteggiare una situazione economica già precaria.
Aumento dei prezzi di pasta e pane
Secondo le analisi condotte sulla filiera agroalimentare, i dati indicano un aumento consistente dei prezzi di questi due alimenti nel periodo che va dal 2021 a settembre 2025. Le rilevazioni mostrano chiaramente che il costo della pasta è passato da 1,34 euro al chilogrammo nel 2021 a 2,28 euro al chilogrammo nel 2025, registrando un incremento di 94 centesimi, pari al 66%. Ogni famiglia italiana consuma mediamente 130 chilogrammi di pasta all’anno, il che comporta un aumento annuale della spesa di circa 122 euro.
Incremento del prezzo del pane
Per quanto riguarda il pane, il prezzo è salito da 2,97 euro al chilogrammo nel 2021 a 4,77 euro al chilogrammo nel 2025, con un incremento di 1,80 euro, che corrisponde a un aumento del 61%. Considerando un consumo medio annuale di 186 chilogrammi per famiglia, l’aumento della spesa per il pane si attesta attorno ai 334 euro all’anno.
Impatto economico sulle famiglie
In totale, il costo annuale aggiuntivo per le famiglie italiane, considerando solo pane e pasta, raggiunge la cifra di 456 euro. Questo scenario solleva interrogativi sulla necessità di interventi governativi, come controlli sui prezzi e una revisione della tassazione IVA su questi prodotti essenziali.
Preoccupazioni di Rosario Trefiletti
Rosario Trefiletti, Presidente di C.C.I, ha espresso la sua preoccupazione in merito a questa situazione, sottolineando l’urgenza di prendere misure che possano alleviare il carico economico sulle famiglie italiane, specialmente quelle più vulnerabili.