Il discorso di Netanyahu all’Onu: un intervento via telefono con altoparlanti

Veronica Robinson

Settembre 27, 2025

Alcuni altoparlanti sono stati installati attorno alla Striscia di Gaza con l’intento di diffondere il discorso del Primo Ministro israeliano, BENJAMIN NETANYAHU, all’ONU, affinché anche gli ostaggi detenuti da HAMAS possano ascoltarlo. Questo messaggio è un chiaro segnale che il governo israeliano non ha dimenticato coloro che sono nelle mani dei miliziani. Tuttavia, NETANYAHU è al centro di forti critiche da parte dell’opinione pubblica, che lo accusa di mettere a rischio la vita degli ostaggi. Le proteste contro di lui continuano, con la richiesta di restituire a casa tutti gli ostaggi prima di proseguire con le operazioni militari.

Comunicazione strategica e offensiva militare

Il discorso del Premier è stato anche inviato agli abitanti di Gaza tramite SMS, una scelta strategica per comunicare direttamente con la popolazione locale. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha intensificato la sua offensiva terrestre su Gaza City, evacuando i quartieri di al-Rimal e il campo profughi di al-Shati, che oggi ha subito nuovi bombardamenti. Secondo le fonti militari, sono stati colpiti 140 obiettivi di HAMAS, tra cui basi militari e centri di comando, nelle ultime 24 ore. Tuttavia, questo attacco ha avuto un costo alto in termini di vite umane, con 21 civili che hanno perso la vita.

Vittime e sfollati

Tra le vittime si registra anche un’operatrice umanitaria di un’organizzazione non governativa legata ad OSAMA, che ha perso la vita insieme ai suoi due figli, di 3 e 5 anni. L’esercito israeliano continua a portare avanti l’evacuazione da Gaza City, preparandosi a un confronto decisivo con HAMAS. Attualmente, circa 700.000 sfollati si sono rifugiati nelle tendopoli allestite nelle aree centrali e meridionali della Striscia di Gaza, mentre 400.000 persone rimangono ancora nella città, affrontando una situazione sempre più critica.

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